MESSINA. Dopo tre giorni dall’allagamento che si è venuto a creare all’interno del Museo regionale di Messina a causa della pioggia, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato che il governo regionale interverrà per la messa in sicurezza di infissi e per le coperture della struttura, dando disposizioni in tal senso al dirigente generale dei Beni culturali Sergio Alessandro e stanziando una somma di 190 mila euro.
“La gara è già fatta, attendiamo che la Regione individui i capitoli di bilancio da cui attingere per la copertura finanziaria”, aveva infatti dichiarato il direttore del Museo, Orazio Micali, qualche giorno fa.
Le piogge degli ultimi giorni hanno, infatti, provocato l’allagamento di alcune sale, a causa di infiltrazioni dai lucernari realizzati con struttura metallica e vetro. La nuova sede del Museo, nel quale si trovano esposte opere del Caravaggio e di Antonello da Messina, successivamente ai lavori di rimodulazione degli spazi interni e della revisione degli impianti e delle dotazioni di sicurezza, è stata riaperta al pubblico nel giugno del 2017. Oggi, però, presenta impreviste criticità, “probabilmente dovute a errori relativi alla progettazione”, si legge sul comunicato della Regione.
«La notizia – afferma Musumeci – mi ha indignato profondamente. Lavori importanti di ristrutturazione hanno mostrato tutta la loro precarietà. Non è concepibile che una struttura museale di primaria importanza come quella di Messina debba presentare problemi così gravi ad appena due anni dall’inaugurazione. Ho dato mandato al dipartimento dei Beni culturali di effettuare accertamenti in ordine agli inconvenienti riscontrati, anche sotto il profilo di eventuali responsabilità».
«Comunque – conclude il governatore – ho provveduto in via straordinaria per lo stanziamento della somma di 190 mila euro per finanziare la perizia e risolvere il problema in tempi brevissimi. Il direttore del Museo è quindi autorizzato a dare corso all’esecuzione dei lavori».
Già nei giorni scorsi erano intervenuti sulla questione prima i deputati regionali del Movimento 5 stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, e del Pd, Franco De Domenico.
