MESSINA. Sono 19 gli indagati dell’operazione “Terzo livello” su una rete di rapporti clientelari- affaristici,  al centro di un’indagine della Dia scattata lo scorso 2 agosto.

A distanza di poco più di un mese e mezzo dal blitz il procuratore aggiunto Rosa Raffa ed il sostituto procuratore della Dda Fabrizio Monaco hanno chiuso le indagini inviando il relativo avviso all’ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, a Michele Adige, Marco Ardizzone,  all’imprenditore Sergio Bommarito, all’ingegnere Francesco Clemente,  a Carmelo detto Elio Cordaro, Angela Costa, all’ex direttore amministrativo dell’Atm Daniele De Almagro, all’imprenditore Antonio detto “Tony” Fiorino, a Giovanni Luciano, Vincenza Merlino, Stefania Pergolizzi, Sonia Pergolizzi, Teresa Pergolizzi, all’imprenditore milazzese Vincenzo Pergolizzi, ad Angelo Pernicone, Giuseppe Pernicone, Carmelo Pullia ed all’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini.

Traffico di influenze illecite, accesso abusivo al sistema informatico, turbata libertà degli incanti, induzione indebita a dare o promettere utilità, associazione a delinquere, attribuzione fittizia di beni, sottrazione al pagamento delle imposte sono i reati contestati a vario titolo.

Clicca qui per leggere tutta la storia, per il ruolo gli imprenditori coinvolti, e quello degli amministratori delle partecipate del Comune di Messina nella vicenda.

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