MESSINA. Finisce con la prescrizione il processo per Giovanni e Domenico Mussillo per uno stralcio dell’operazione antidroga Savana del 2013.  L’inchiesta ha smantellato due organizzazioni con base operativa al rione Mangialupi, specializzate nei furti di mobili antichi e nel traffico di droga. I due, che sono stati difesi dagli avvocati Domenico Andrè e Giuseppe Bonavita, dovevano rispondere di associazione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacenti. Il tribunale, seconda sezione penale, riconoscendo che si trattava di un giro lieve entità, ha dichiarato il reato caduto in prescrizione. Accolta la richiesta del pubblico ministero Antonio Carchietti, che aveva chiesto la prescrizione del reato.

Indagini condotte dai carabinieri del Reparto operativo fecero emergere una serie di furti in abitazione non solo in città ma anche in provincia, a Roccavaldina, Milazzo, S. Agata Militello, Longi, Villafranca Tirrena, Ficarra, Barcellona, San Filippo del Mela e Pace del Mela ed altri centri. Mobili antichi e pezzi di antiquariato, una volta rubati, venivano messi in vendita attraverso un circuito rudimentale di ricettatori, qualche negozio di antiquariato, ed i mercati dell’usato. L’esistenza della banda specializzata in furto di mobili antichi emerse da intercettazioni telefoniche raccolte tra aprile e dicembre 2008. Indagando sui furti, i carabinieri riuscirono anche ad avviare un secondo filone scoprendo un traffico di sostanze stupefacenti a conduzione familiare. Secondo l’accusa il gruppo trattava ogni tipo di droga, marijuana, hashish, eroina e cocaina che poi spacciava al rione Mangialupi dove i clienti raggiungevano gli spacciatori.

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