MESSINA. Una visita alla caserma di via Antonio Salandra 11 per ringraziare i Vigili del Fuoco, alle prese con i tanti incendi che hanno funestato il territorio. Protagonista dell’incontro è il leader del Carroccio Matteo Salvini, che questa mattina, alle 11, ha fatto tappa in città.

Il leader della Lega ha palato di “criminali che distruggono vita e natura”, con riferimento agli incendi che stanno funestando Sicilia e Calabria. Poi politica, con le regionali del prossimo anno (e Salvini glissa sull’ipotesi Cateno De Luca, con cui spiega di messaggiare ripetutamente), e l’immancabile ponte, (“faremo l’impossibile”, dice), la zona gialla mischiata con gli sbarchi, l’Afghanistan (“nessuno ci venga a parlare di decine di migliaia di afghani da accogliere in Italia”).

 

Presenti, tra gli altri, il sindaco di Furci Matteo Francilia, i consiglieri Placido Bramanti, Giuseppe Schepis, Giovanni Caruso e Ivan Cutè (V Municipalità), Nino Minardo e Antonio Catalfamo, l’esponente del Carrocio e deputato Nino Germanà e una trentina di sostenitori.

.L’ultima visita di Salvini in provincia di Messina risale al giugno del 2020, a Barcellona Pozzo di Gotto, dove fu accolto alternativamente dagli applausi dei supporters e dai fischi, a volte soverchianti, dei contestatori. Non sono mancate le polemiche, con la replica del leader della Lega ai fischi e a un gruppo di extracomunitari che assistevano dal balcone (“Ho una proposta per i cittadini che ululano da sinistra: prendeteveli a carico vostro i signori che sono lì sul balcone, manteneteli voi, tre a testa. La Sicilia ha bisogno di turisti che pagano, non di turisti che sono pagati per non fare un accidente dalla mattina alla sera”).

La tappa precedente in riva allo Stretto dell’ex ministro risale invece a Ferragosto del 2018, quando incontrò il sindaco Cateno De Luca al molo della base della Marina militare a San Ranieri. Sul tavolo del dibattito tre argomenti principali: sbaraccamento, scuole e hotspot. Il novembre precedente Salvini aveva invece fatto tappa in via Taormina, e qualche mese dopo a Furci.

Nei mesi precedenti avevano fatto molto discutere le “avances” al primo cittadino di Messina da parte del leader del Carroccio (con cui il rapporto è stato spesso “burrascoso”), che aveva espresso il suo gradimento su De Luca come eventuale candidato alla futura carica di Governatore della Sicilia. Una proposta rifiutata (almeno momentaneamente) dal sindaco: «Ringrazio il senatore Matteo Salvini ma citando una canzone di Gigliola Cinquetti, in questo momento non ho l’età», commentò all’epoca De Luca.

Un argomento, quello delle prossime Regionali, su cui Salvini è tornato nei giorni scorsi: «L’ambizione che sia la Sicilia ad essere la prima grande regione del Sud ad avere un candidato, uomo o donna, governatore espresso dalla Lega l’ho fatta in passato e la ribadisco a maggior ragione oggi. Non chiedetemi nomi che ancora manca un anno e mezzo e noi ci stiamo preparando ad essere pronti, nel frattempo puntiamo a lavorare bene».

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