MESSINA. Messina “non è un paese per vecchi”, parafrasando il film dei fratelli Cohen, ma nemmeno per giovani e bambini. Secondo le classifiche di vivibilità de Il Sole 24 ore, che sono riferite alle province (e non solo ai capoluoghi di provincia), Messina è la penultima in Italia nei dodici indicatori sulla qualità della vita degli over 65 (peggiorando ulteriormente rispetto agli anni scorsi), seguita solo da Lucca, 92ma in quella dei bambini (con perdita di 14 posizioni in due anni), e 102ma (su 107) nella classifica di vivibilità dei giovani da 18 a 35 anni, categoria in cui c’è stato un vero e proprio tracollo, passando da 73ma al risultato di oggi in appena tre anni, dal 2021 al 2024.
Per quanto riguarda i bambini Messina si piazza 37esima in “Spazio abitativo”; quarta in “pediatri”; 87esima in “competenza numerica non adeguata”; 89esima in “ bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia”; 82esima in “competenza alfabetica non adeguata”; 102esima in “edifici scolastici con la palestra”; 107esima per “giardini scolastici”; 101esima in “verde attrezzato”; 32esima in “Progetti pnrr per l’istruzione”; 89esima in “Indice sport e bambini”; 60esima in “Delitti denunciati a danno di minori”; 98esima in “Delitti denunciati a danno di minori”.
E nella sottocategoria dei giovani? In “residenti giovani” Messina è 79esima; nel “quoziente di nuzialità” è 28esima; in “età media al parto” è 45esima; in “canone di locazione” 47esima; in “laureati” 103esima; 37esima in “imprenditoria giovanile”; 99esima in “disoccupazione giovanile”; 82esima per “bar e discoteche”; 97esima in “trasformazioni i tempo indeterminato”; 60esima in “concerti”; 78esima in “aree sportive”; sesta in “amministratori comunali under 40”.
Peggio ancora va per gli anziani. in “speranza di vita a 65 anni” è 100esima; 98esima in “partecipazione civile”; 94esima in “utenti dei servizi sociali comunali”; 99esima in “consumo di farmaci per malattie croniche”; 62esima in “consumo di farmaci per depressione”; 106esima in “posti letto nelle rsa”; 39esima in “geriatri”; 48esima in “Infermieri (non pediatrici)”; 76esima in “orti urbani”; 44esima in “biblioteche”; 44esima in “esposti per inquinamento acustico”; 87esima in “persone sole”.
