MESSINA. Sembra fantascienza, a pensare in che stato era l’Atm nel 2013: quindici bus, un paio di tram, debiti a mai finire, personale demotivato. Oggi, oltre ai bus, ai tram, al personale orgoglioso di indossare la divisa azzurra, l’Atm diventa tecnologica.
Da oggi è scaricabile sui cellulari My Atm, l’applicazione che consentirà di monitorare le attività dei trasporti messinesi: sette icone per sapere tutto quello che c’è da sapere sul trasporto pubblico. Dagli arrivi in fermata, per cui inserendo il numero identificativo del bus si conosce orario di arrivo (l’app funziona tramite tecnologia gps e georeferenziazione) e le rivendite di biglietti nel raggio di 500 metri, agli avvisi, per conoscere in tempo reale eventuali interruzioni del servizio, a tariffe, orari, fermate, linee e rivendite.
Tutta la tecnologia, basata sugli open data, è stata sviluppata “in house” dall?Atm spessa: tra qualche settimana partirà in via spetimentale l’app che permetterà di pagare il parcheggio tramite cellulare, e affiancherà MyCicero, il tool che già da tempo mette l’utente in condizione di pagare il biglietto per via telematica, tramite i dispositivi mobili.
ma gli open data dove sono?