MESSINA. Minacce, insulti e persino uno schiaffo per aver manifestato in piazza il proprio dissenso nel corso della visita a Barcellona di Matteo Salvini. Un episodio, con conseguente strascico legale, raccontato da una ragazza barcellonese, studentessa di Giurisprudenza a Messina, Monia Ben R’houma, la cui denuncia, regolarmente depositata alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, racconta circostanziatamente i fatti, con tanto di video a supporto.

Di seguito la sua testimonianza sui social:

«Mentre mi trovavo tranquillamente in piazza a manifestare pacificamente il mio dissenso contro la presenza di Matteo Salvini nella mia città, quest’uomo ha trovato corretto aggredirmi insieme alla mia amica. Questo sostenitore della Lega, probabilmente Barcellonese come me, mi ha aggredito mentre mi trovavo in piedi, con un cartellone in mano. Il gentilissimo signore mi ha prima tirata dal braccio, poi ha preso il mio cartellone e ha fatto di tutto per strapparlo, minacciandomi, e dopo ha tirato una sberla diretta a me ma finita alla mia amica. Sembra che lo stesso abbia minacciato, strattonato e insultato altre persone. Sul cartellone c’era scritto ” Salvini si nuddu miscatu cu nenti”, nulla di offensivo, così come non ho mai fatto in vita mia. Non amo le proteste aggressive, le offese, le minacce.

Credevo di poter esercitare il mio diritto alla manifestazione di pensiero, ma sono stata aggredita fisicamente da una persona che non sa nemmeno cosa sia la democrazia. Un uomo che ha pensato bene ad alzare le mani ad una ragazza che non gli ha nemmeno rivolto la parola. Spero che qualcuno lo riconosca e mi dia i suoi dati. Salvini è riuscito a creare dei mostri senza memoria, ma la mia città ha saputo rispondere. E credetemi che non eravamo i 10 sfigati di cui parla nei suoi video il vostro Kapitano, che non ha fatto altro che strumentalizzare i migranti nel balcone e la mafia. Io verso questo uomo provo solo pena perché ha la memoria corta e non si ricorda che, chi oggi ha urlato dicendo di essere salvatore della Sicilia e liberatore della Sicilia dalla mafia, sia una persona che ha sempre creato divisioni e odio. Ma io non dimentico e soprattutto sono orgogliosa e gelosa della mia terra, e ci sarò sempre per tenerla lontana dai cafoni, dai bugiardi, dai ladri e dai mafiosi! Salvini ci ha sempre considerati parassiti, colerosi, sfigati, nullafacenti, inutili e un peso per l’Italia, adesso è qui a battere il petto per la nostra libertà buttando ancora odio e creando divisioni».

Nata in Italia e figlia di migranti tunisini, arrivati in Italia più di trent’anni fa, lo scorso 22 dicembre Monia aveva emozionato la folla giunta a Piazza Municipio per la manifestazione delle sardine con un discorso semplice ma profondo, diretto, accolto dagli applausi scroscianti dei presenti.

 

Di seguito il suo intervento, a partire dal minuto 58:

 

 

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