MESSINA. “Si chiude un’era”. Si è espresso così l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, dopo dell’accordo siglato lunedi per il passaggio dei lavoratori da MessinAmbiente a MessinaServizi. “La firma avvenuta a Palazzo Zanca con tutte le sigle sindacali che delinea il cronoprogramma e che consentirà nei prossimi giorni il passaggio di tutti i lavoratori di MessinAmbiente a MessinaServizi Bene Comune, – aggiunge Ialacqua – chiude un percorso di duro lavoro lungo 4 anni che darà stabilità ai lavoratori e piena operatività a MessinaServizi Bene Comune. Con senso di responsabilità, nonostante ancora vi siano questioni aperte, tutte le sigle sindacali hanno convenuto con l’Amministrazione comunale sulla necessità di sciogliere subito il nodo principale, ovvero il passaggio definitivo dei lavoratori nella nuova società entro il 30 aprile, rinviando ad altri tavoli lo scioglimento degli altri nodi (ferie, tfr, livelli, ecc..)”.
E’ stato proprio questo, il riconoscimento di diritti non goduti, a far saltare i nervi al tavolo delle trattative,durante la firma. In particolare, a mettere con una certa veemenza i puntini sulle “i” sono stati i rappresentanti sindacali della Cgil, che si sono scagliati contro l’assessore Daniele Ialacqua, che da parte sua non si è tirato indietro.
Perchè i nervi tesi? Oggi giovedì 26 aprile, dalle 11.30 alle 17, e venerdì 27, dalle 9.30 alle 13.30, i 384 lavoratori inseriti nella dotazione organica della Srr firmeranno il contratto con la Srr, contratto che poi sarà ceduto alla MessinaServizi, così come era accaduto a ottobre per i 51 ex Ato3. I 101 dipendenti assunti dopo il 31 dicembre 2009, e che per questo non rientrano nella dotazione organica, transiteranno temporaneamente in modo diretto senza il passaggio intermedio della Srr. Tra le due “categorie” di lavoratori, sono emerse discrasia nell’erogazione del Tfr e nel pagamento delle ferie non godute. Questioni che si presentano ciclicamente ogni volta, e che ogni volta fanno saltare i nervi a qualcuno.
