MESSINA. “Si informano gli utenti che è di nuovo attivo il numero verde per prenotare il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti”, annuncia la pagina Facebook di MessinaServizi bene Comune, la partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comune di Messina. Un sollievo, per chi il rifiuto ingombrante ce l’ha in casa da più di un mese, e chiama invano il numero verde, che è stato inattivo dal primo ottobre. Perchè da Messinambiente, MessinaServizi non ha solo ereditato mezzi vetusti e personale, ma anche, e soprattutto, i problemi. Molti.

Utenti, parecchi, lamentano di aver chiamato il numero verde a settembre ed essere stati invitati a mettere il rifiuto ingombrante fuori da casa per il mese successivo, ad ottobre, senza che comunque venisse ritirato nemmeno nel giorno stabilito. Gli uffici, lamentano gli utenti, non rilasciano informazioni, o le rilasciano confuse e frammentarie, o ancora discordanti l’una dall’altra. Se l’ordinario non viene mantenuto, di contro è stato introdotto il servizio, a settimane alterne, di raccolta gratuita dei materiali ingombranti, elettrici, elettronici e sfalci di potatura. Per i rifiuti ingombranti, più che di MessinaServizi,  è un problema di civiltà, ormai pressochè impossibile da sradicare. Dal viale Regina Elena alla via Marco Polo, da nord a sud, dal centro alle periferie, dal mare alle colline, gli angoli delle strade sono un cimitero di mobili, cucine, elettrodomestici piazzati accanto ai cassonetti e soprattutto sui marciapiedi. Magari da chi di tenersi un mese in casa un monolite non ne ha proprio voglia.

via Marco Polo

via Marco Polo, tre giorni fa

 

viale Regina Elena, domenica

 

Così come Messinambiente, anche MessinaServizi pare una società in cui la “normalità”, e cioè una città in cui la spazzatura viene raccolta regolarmente e le strade spazzate con costanza, viene assicurata solo in regime emergenziale. Era accaduto agli sgoccioli di Messinambiente con la “task force” organizzata per qualche mese dall’ex dirigente Natale Cucè per rimediare ad un mese e mezzo in cui inspiegabilmente (non essendoci alcun problema di natura strutturale o economica) la spazzatura veniva raccolta una volta ogni tre giorni, in alcuni cassonetti sì ed in altri no, seppure a distanza di pochi metri l’uno dall’altro, e di spazzamento delle strade non se ne è visto per mesi. Ed è accaduto lo stesso un mese fa, con la campagna di pulizia straordinaria messa in campo da MessinaServizi, “Decoro Messina”, esaurita la quale tutto è tornato più o meno come prima.

Alcune zone della città non sono state così fortunate, perchè la “pulizia speciale” non le ha nemmeno sfiorate: nei dintorni del viale Regina Elena, per esempio, in cui per terra, indisturbati da mesi, ci sono resti di rami caduti ad inizio estate, che hanno avuto il tempo di seccarsi, e di ricevere compagnia da altri rami, prima verdi e adesso secchi anch’essi. A fargli compagnia, in fila, sono arrivati anche sacchi di spazzatura.

 

(Le foto sono state scattate a distanza di due mesi, nello stesso punto)

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