MESSINA. A Messina nel 2021 sono stati registrati il 40% di incidenti mortali in più rispetto al 2019. È il dato che emerge dall’analisi dell’Automobile Club D’Italia (ACI) che in un report pubblicato lo scorso luglio ha segnalato come Messina sia una delle città più “sicure” tra i grandi comuni d’Italia, se si considera solo il dato numerico degli incidenti. E’ però con le conseguenze che il bilancio si aggrava pesantissimamente, visto di quanto è aumentato il tasso di mortalità degli incidenti registrati nel 2021 ogni 100mila abitanti: si è passati dal 2,6 del 2020 al 6,3 del 2021. E se l’anno scorso gli incidenti mortali sono stati quasi il doppio rispetto al 2019, la percentuale aumenta in modo significativo soprattutto in relazione al 2020 con un +133% viziato dai mesi di lockdown che, almeno sotto questo punto di vista, sembrano aver salvato delle vite. In particolare nel 2021 sono stati registrati 602 incidenti con un totale di 8 morti in strade urbane, contro i 528 con 3 morti del 2020. Aumentano anche i sinistri in strade extraurbane: 135 con 6 morti nel 2021 e 96 con 3 vittime nel 2020. Dati significativi se messi a confronto, ad esempio, con quelli di Bari, dove si registrano praticamente il doppio degli incidenti in strade urbane con “soli” 7 decessi. «L’analisi dell’incidentalità stradale nei grandi comuni italiani – si legge nel report dell’Aci- consente di delineare importanti caratteristiche nelle principali realtà urbane e di individuare elementi utili per le politiche sulla sicurezza stradale locale. I grandi comuni selezionati, in ordine di posizione geografica, sono Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania. Gli incidenti stradali in tali aree rappresentano, nel 2021, il 25,4% del totale (38.581), le vittime l’11,1% (319), la popolazione residente il 16% e il parco veicolare il 14,3% (7.594.250 veicoli) (Prospetto 8). Nel 2021 il numero di vittime nei grandi comuni è aumentato dell’11,8% rispetto al 2020 (+20,0% in Italia) e diminuito del 9,1% rispetto al 2019 l (-9,4% in media nazionale). Il tasso di mortalità stradale sale a 3,4 per 100mila abitanti da 3,0 del 2020, contro una media nazionale di 4,9, e varia tra 1,6 di Venezia e 6,3 di Messina»

A livello regionale invece la situazione cambia drasticamente con la Sicilia al quinto posto tra le ventuno regioni per numero di incidenti registrati nel 2021, con una variazione del + 7,1% e del 39,8% di decessi rispetto al 2019 e al 2020 ma con un tasso di mortalità poco al di sotto della media nazionale: 4,7 contro 4,9.

Le cause principali di incidenti infine sono: distrazione alla guida o andamento indeciso per il 15,4% delle volte, mancato rispetto di precendenze e semafori per il 14,3% delle volte e velocità elevata il 10%. Riassumendo il 92,2% delle volte si tratta di “Totale comportamento scorretto del conducente e del pedone”

 

 

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