MESSINA. Una proposta ai candidati alle regionali per tentare di arginare l’inciviltà diffusa ed il degrado permanente che attanaglia la zona sud di Messina: proviene dall’associazione Ionio, che vuole sensibilizzare i prossimi deputati dell’Ars sui problemi ed il disinteresse verso una porzione rilevante di Messina

“Stiamo per entrare nel cuore della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali e iniziano a fioccare incontri, comizi e aperitivi degli aspiranti presidenti o deputati del prossimo parlamento siciliano.
Se mai qualche candidato decidesse di fare un tour dei quartieri nel territorio della zona sud (o magari lo starà già facendo) – si legge nel comunicati gli suggeriremmo di annotare nel suo diario di viaggio, non la ‘’munnizza’’ e le strade dissestate di competenza dell’amministrazione attuale (quella la lasciamo alla propaganda più spicciola), ma l’inciviltà e l’illegalità che da quest’ultima sicuramente non dipendono. Ed eventualmente, noi saremmo disponibili anche a fargli da guida”.

“Ci riferiamo in particolare – continuano gli esponenti dell’associazione –  all’itinerario che si potrebbe percorrere tra le numerose discariche abusive nascoste tra alcune viuzze e torrenti della nostra periferia. Un esempio (come potete vedere dalle foto scattate nei giorni scorsi) è la viuzza che attraversa i resti della Villa di epoca romana di Pistunina. Nel 1993, lato monte, vennero continuati gli scavi archeologici. Ma ad oggi la strada, essendo poco trafficata e poco conosciuta, viene utilizzata come discarica abusiva di ogni tipo di materiale. E come si può vedere dalle foto, l’abbandono dei terreni attraversati da questa strada, è anche causa di frequenti incendi di matrice probabilmente dolosa”.

“Vogliamo quindi fare un appello ai nostri cari candidati – è l’esortazione che parte dall’associazione – affinché il tema dell’inciviltà e dell’illegalità diffusa di molte parti delle nostre periferie non rimanga fuori dalla loro campagna elettorale. E durante i loro tour dei quartieri, li invitiamo ad esprimersi e a prendere posizione contro certi comportamenti di quell’economia privata illegale che continua a devastare il nostro territorio. Se no saremo costretti a pensare che è nel loro interesse non perdere quei voti. In ogni caso noi possiamo affermare che, anche alla luce di quello che viviamo quotidianamente sul nostro territorio, non sarà sicuramente il tema della ‘’munnizza’’ non raccolta dall’ente pubblico, il principio e il valore alla base della scelta dei nostri rappresentanti politici”, concludono.

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