MESSINA. Solo 47 scuole sulle 116 di proprietà (o in affitto) del comune di Messina potranno riaprire: poco più di un terzo, una scuola su tre. E’ il risultato della relazione che il sindaco Cateno De Luca ha chiesto agli uffici di Palazzo Zanca dopo l’ordinanza di tre settimane fa in cui chiudeva le scuole di Messina per mancanza dei certificati antincendio e delle verifiche di sicurezza antisismica.

La situazione rappresentata dalla relazione del dirigente Francesco Aiello è piuttosto preoccupante: il Comune possiede direttamente cento scuole, e ne affitta, o ha in comodato d’uso, altre sedici. Su un totale di 116, sono 26 quelle che dovranno restare chiuse per l’assoluta mancanza delle norme di sicurezza, ma il dato più preoccupante è che ben 45 saranno aperte, ma con limitazioni.

Quello che è più grave, però, è che solo cinque istituti su 116 sono in possesso della certificazione antisismica, mentre 61 sono prive della certificazione antincendio. Si tratta di scuole elementari, primarie o dell’infanzia, sulle quali ha competenza il Comune: per gli istituti superiori, invece, la giurisdizione ricade sotto la Città metropolitana, l’ex Provincia regionale. ma anche lì, la situazione non è rosea, anzi: saranno solo cinque (su 65) gli istituti superiori che riapriranno, in tutta la provincia. A Messina ha ottenuto il “nulla osta” solo il Bisazza. Questo, quando l’anno scolastico è alle porte.

Di seguito, tutte le scuole di Messina, e lo stato dell’arte sulla riapertura dei plassi. Clicca sull’immagine per ingrandirla

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Anna
Anna
25 Agosto 2018 18:41

Sono del parere che si trovera’ ben presto una escamotage e le scuole verranno riaperte tutte ma con qualche settimana di ritardo.E’impensabile l’ipotesi della turnazione soprattutto per gli istituti numerosi di alunni e ancora meno lasciare a casa gli studenti.