MESSINA. C’è Piazza Duomo, così bella come non l’abbiamo mai vista.
C’è Palazzo Reale, illuminato dal candore dell’alba.
E ancora: l’imponente Palazzata, via Austria con le quattro fontane, il grande ospedale, il piano di Sant’Antonio e un’irriconoscibile Viale Boccetta.
Senza dimenticare i tanti palazzi scomparsi, le strade, i monumenti, le piazze, i campanili e la suggestiva via dei Monasteri.

(click to zoom image – Copyright © Luciano Giannone.)

È un vero e proprio viaggio virtuale nella Storia quello realizzato da Giorgio Verdiani e Luciano Giannone, del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. Intitolato  «Messina nel 1789, viaggio in una capitale scomparsa” Ed edito da giambra editori, si tratta di un “portale temporale” grazie al quale è possibile immergersi nella ricostruzione virtuale della Messina precedente al terremoto del 1783, passeggiare per le strade dell’epoca e osservare angoli sconosciuti, ammirando a 360° tutto ciò che la furia di due terremoti ci avrebbe poi sottratto.

Il TOUR VIRTUALE verrà reso pubblico dagli autori post pubblicazione cartacea.

 

 

 

 

 

 

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Alessandro
Alessandro
29 Novembre 2021 12:18

Ma che bellezza!!

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[…] dell’Università di Firenze, autore, insieme al collega Giorgio Verdiani del progetto “Messina nel 1789, viaggio in una capitale scomparsa”, una sorta di “portale temporale” grazie al quale è possibile immergersi nella […]