MESSINA. Il presidente dell’Ente per il diritto allo studio di Messina, Pierangelo Grimaudo, stanzia nella proposta di bilancio per il 2023 300.000 euro per i giovani disabili che vogliono frequentare l’Università di Messina e il Conservatorio Corelli.

Un fatto rivoluzionario, non solo in termini economici, ma soprattutto per la qualità e per la completezza dei servizi  che saranno messi a disposizione per azzerare lo svantaggio di questi studenti – spiega Grimaudo – Un fatto rivoluzionario anche per l’ERSU Messina, che per la prima volta attua a favore degli studenti disabili quegli interventi  previsti dalla legge istitutiva del 2002 e appositamente finanziati. Accompagnatori individuali per ogni disabile, a prescindere dalla sua residenza, compresi quindi quei ragazzi, messinesi e non, che aspirano a laurearsi ma necessitano di assistenza, mezzi e sussidi didattici, oltre ovviamente a servizi H24 nelle residenze con personale dedicato”.

Ritengo prioritario per la realizzazione del diritto allo studio – prosegue il presidente dell’ERSU – guardare soprattutto al mondo della disabilità. Il percorso universitario ha un particolare valore per tutti coloro che, per condizione personale di disabilità, trovano nello studio un mezzo fondamentale partecipare pienamente alla vita  sociale, lavorativa e anche politica. Lo studio rompe le catene dei propri impedimenti fisici, emancipa una volta e per sempre la marginalità nella quale troppo spesso sono relegate le persone diversamente abili. E’ una speranza che restituisce una prospettiva di una vita piena e completa, ma al di là della retorica, ci vogliono fatti concreti: soldi, personale e servizi dedicati, sussidi didattici e mezzi di trasporto”.

Nella mia proposta di spesa a favore dei disabili, tra pochi giorni sottoposta all’approvazione dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’ERSU di Messina, c’è quindi una scelta chiara, concreta e congrua – continua – Un Consiglio d’amministrazione giovane dove siedono 3  rappresentanti degli studenti della nostra Università tutti sotto i trenta anni, Alberto Armone, Kevin Bonasera e Giuseppe Patanè, e che per questo ritengo abbiano una spiccata sensibilità al tema dei diritti dei loro coetanei disabili e in generale, al valore della solidarietà umana, e un valentissimo e giovane chirurgo e docente universitario, Massimo Cardali, altrettanto attento ai temi umani e professionali implicati in questa scelta”.

Con questa mia proposta di bilancio, che sono sicuro sarà approvata con unanime entusiasmo dal CdA  di domani, ed apprezzata dalla Regione Siciliana, si passa da promesse fumose, mai mantenute, ai fatti, realizzando fra l’altro un obiettivo strategico dell’assessorato regionale all’Istruzione indicato come prioritario dal Documento di Economia e Finanza della Sicilia per gli anni 2022-24. Riguardo ai tempi per mettere in campo questi interventi, è mio auspicio che i controlli sulla  proposta di bilancio di pertinenza del nostro Collegio dei Revisori e quelli successivi alla deliberazione del bilancio, di spettanza della Regione, avvengano in tempi ristretti, per permettere all’ERSU di concretizzare con celerità questa importante azione a favore degli studenti quanto mai necessaria ed urgente. È mia intenzione, infine, convocare al più presto un Forum per il Diritto allo studio dei disabili – conclude Grimaudo – al quale saranno invitate le Associazioni del mondo della disabilità, l’Università, il Conservatorio Corelli ed i Comuni e la Città metropolitane di Messina e di Reggio Calabria, che contribuiranno alla individuazione delle esigenze, dei servizi e delle opportune sinergie istituzionali.

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