MESSINA. “Dobbiamo guardare al di là dell’ordinario, allo straordinario. Non è megalomania ma è guardare quello che si può fare insieme in un percorso comune. Oggi non è soltanto un momento di celebrazione, ma di slancio verso il futuro”. Con queste parole il presidente del Conservatorio Corelli di Messina, Egidio Bernava Morante, ha ufficialmente inaugurato l’anno accademico 2024/2025 al Teatro Vittorio Emanuele con una cerimonia che si è conclusa con il concerto dell’Orchestra sinfonica dell’istituto musicale di alta formazione.

Per la prima volta la cerimonia inaugurale dell’anno accademico si è tenuta al Teatro di Messina, un modo anche per suggellare una sinergia importante tra l’Ente e il Conservatorio che ha un ruolo sempre più attivo di punto di riferimento culturale e artistico per il territorio. Una mission che vede il Corelli aperto alle collaborazioni con le istituzioni, come emerso dagli interventi delle autorità nel corso della cerimonia.

Quest’anno il Corelli ha registrato un record tra tutti i Conservatori d’Italia, con il 50% di richieste di ammissioni in più rispetto al 2023. Inoltre, come ricordato dal presidente Bernava e dal Maestro Carmelo Crisafulli, direttore del Conservatorio oltre alle sezioni tradizionali sono state istituite sezioni di pop, jazz, musica elettronica, grazie anche ad un corpo docenti di altissimo livello.

È in corso un progetto di internazionalizzazione che ha già visto siglare alcuni protocolli d’intesa con prestigiosi Conservatori d’Europa. Da un paio di mesi inoltre è stato raggiunto un importante accordo con il più grande conservatorio della Cina, quello di Pechino (che ha più di 24mila studenti). In base al protocollo firmato di recente gli studenti e le studentesse cinesi potranno studiare al Corelli ed i docenti del Conservatorio di Messina terranno lezioni e masterclass in Cina.

La cerimonia è iniziata con l’Inno Nazionale eseguito dall’orchestra sinfonica del Corelli diretta dal Maestro Francesco Ommassini e con l’ingresso in sala e sul palcoscenico del Consiglio Accademico del Conservatorio, del Cda e della Consulta degli studenti. A portare i saluti istituzionali sono stati il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro, la rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, il sovrintendente dell’Ente Teatro Gianfranco Scoglio, il vice sindaco di Messina Salvatore Mondello. L’assessore regionale agli Spettacoli, Sport e Turismo Elvira Amata si è complimentata per la riuscita sinergia tra l’Ente Teatro Vittorio Emanuele ed il Conservatorio Corelli.

Una collaborazione tra Teatro e Corelli che ha portato alla concretizzazione di diversi spettacoli di successo e che culminerà nei prossimi mesi con la messa in scena della “Cavalleria Rusticana” e di “Pierino e u lupu” (quest’ultimo in collaborazione anche con l’associazione musicale Bellini).

Subito dopo si sono tenuti gli interventi del direttore del Conservatorio Maestro Carmelo Crisafulli, che si è soffermato sugli aspetti didattici e sull’offerta formativa, e del rappresentante della Consulta degli studenti Carmelo Mazzeo, che ha reso un’intensa testimonianza da studente, raccontando come dietro ogni singola esibizione non ci sia solo la passione, ma anche l’impegno, la fatica, le delusioni e la determinazione nel non farsi scoraggiare dagli ostacoli. La senatrice Ella Bucalo (componente della settima Commissione permanente del Senato cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) ha fatto una disamina sull’importanza dell’alta formazione in Italia.

L’ultimo intervento è stato un video messaggio della senatrice Alessandra Gallone (consigliere del Ministro dell’Università per le Politiche dell’innovazione e della sostenibilità in ambito universitario anche in attuazione del PNRR).

A concludere una cerimonia emozionante è stato il concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio messinese, diretta dal Maestro Francesco Ommassini. L’esibizione ha visto come solisti tre studenti del “Corelli”, scelti al termine di rigorose selezioni: il clarinettista Francesco Manuli, che ha eseguito il Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore KV 622 di Mozart; la violinista Chiara Cappuccio, protagonista del Concerto per violino e orchestra in Mi minore Op. 64 di Mendelssohn; e il pianista Alessandro Spanò, alle prese con il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra beethoveniano (in Do minore, Op, 37).

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