MESSINA. Una giornata simbolica di lavoro per scongiurare la nuova disoccupazione: E’ quello che sabato 23 novembre ha fatto il comitato delle lavoratrici e lavoratori dei cantieri di servizi, composto da disoccupati, licenziati, lavoratori precari e borsisti di Messina Servizi Bene Comune), pulendo il tratto di viale della Libertà che va dalla fontana del Lauro, poco dopo viale Giostra, fino al Museo regionale.

A dicembre i cantieri di servizio termineranno, con 540 persone che dopo qualche mese di lavoro torneranno disoccupate, insieme a 50 borsisti qualificati che già lo sono, in una città in cui si sono presentati in 2500 ad una selezione di cento operai per un anno a Messina Servizi.

“Questo è il quadro triste e disperato di una delle città del Sud con il più alto tasso di disoccupazione – spiega una nota del comitato – Questa iniziativa ha voluto mettere a fuoco un concetto chiaro e coinciso: la Città di Messina è luogo di una bellezza straordinaria, pertanto va riqualificata, messa in sicurezza e pulita. La scelta di partire dalla storica fontana del Lauro, fino al Museo Regionale, non è un caso, proprio perché quello è uno dei primi approcci alla città per chi arriva, e paradossalmente una delle zone al degrado.  Ma come quella, tante altre, parliamo del potenziale artistico delle scalinate, dei polmoni verdi delle villette pubbliche, l’arredo urbano, il Cimitero Monumentale, una dei più belli d’ Europa. Ma non dimentichiamo inoltre la riqualificazione delle periferie, il verde pubblico e l’igiene attorno alle scuole la riteniamo fondamentale per il buon vivere dei nostri bambini”.

“Pertanto, visto il potenziale esercito di Disoccupati e disoccupate, viste le risorse che investono il nostro territorio, crediamo fermamente che i servizi devono rimanere pubblici e non privatizzati, che il lavoro debba essere gestito proprio da questo potenziale esercito, perché il forte rischio è rappresentato da un quadro di disperazione, rassegnazione ed emigrazione, per un impoverimento totale della nostra amata terra”, prosegue il comunicato.

“Al centro delle nostre richieste ci sono percorsi di formazione, la realizzazione di progetti sociali utili ai territori, la continuità di un lavoro garantito – spiega ancora il comitato – perché come dicevamo, lavoro da fare ce n’è tanto, di disoccupati anche, pertanto, basterebbe incrociare la domanda e l’offerta e ampliare un ragionamento sulle politiche del lavoro. Noi siamo disponibili ad un confronto. In data 07/11/2019, abbiamo protocollato una richiesta di incontro con il Sindaco e la sua Giunta, per discutere di disoccupazione e precariato, di progettualità e proposte per una prospettiva di lavoro sul territorio”, concludono.

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