MESSINA. Su disposizione del reparto dei NAS dei Carabinieri di Catania, quest’oggi è stata chiusa la mensa scolastica dell’Istituto San Francesco di Paola di San Licandro. La comunicazione è stata data dal dirigente scolastico del’listituto, la professoressa Renata Greco.

Nel corso di mirati servizi pianificati nell’area metropolitana di Messina, i militari dell’arma hanno posto la loro attenzione sulla mensa scolastica, scoprendo che il servizio di refezione per gli studenti veniva svolto in modo del irregolare.

Mancava la registrazione sanitaria, cioè il documento che legittima ogni operatore del settore alimentare affinché egli possa esercitare attività di produzione o somministrazione di alimenti. Le criticità rilevate sono state anche altre e, tra queste, quelle legate alle condizioni igieniche dei locali utilizzati per approntare e somministrare i pasti, confezionati presso laboratorio esterno all’edificio scolastico ed a cura della ditta affidataria del servizio di ristorazione.

Per tali ragioni è stata disposta la sospensione dell’attività e la chiusura immediata della mensa, in attesa di provvedimenti prescrittivi impartiti dall’autorità sanitaria e finalizzati all’urgente ripristino delle condizioni ottimali.

Secondo fonti del Comune di Messina, i Nas hanno chiesto la produzione di un certificato di “idoneità alla somministrazione”: la legge non prevede per le mense pubbliche (scuole, ospedali, caserme), ma è invece prevista per le attività private, tant’è che non è nemmeno requisito necessario nei bandi di gara. In sostanza, l’idoneità dei locali dovrebbe garantirla il Comune in quanto proprietario dello stabile, e non la ditta. Le carenze infrastrutturali riguarderebbero il bagno inagibile e alcune mattonelle rotte da riparare.

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