MESSINA. L’affidamento dell’Impinato “Marullo” di Bisconte, a Messina, resti per quindici anni così come previsto nell’evidenza pubblica. Questo è quanto chiede il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, all’assessore allo Sport del Comune, Sebastiano Pino. Perchè questa richiesta? “Lunedì 14 Agosto, presso il Dipartimento dello Sport, si è data lettura delle istanze pervenute che, portano come unica firma quella del Camaro 1969 e del suo presidente Antonio D’Arrigo. Pubblico e privato che si incontrano per ridare un nuovo look al Marullo, adeguamento della struttura, potenziamento impianto di illuminazione e manto verde per il glorioso terreno di gioco che tante battaglie sportive ha ospitato. Potremmo indubbiamente già stappare lo spumante, ma – scrive Cacciotto – manca adesso il passaggio fondamentale: il verbale  redatto dal Dipartimento allo Sport, dopo la pubblicazione all’albo per 15 giorni, dovrà essere avallato dalla Giunta Comunale con una delibera”. Il consigliere riferisce che Pino avrebbe fatto sapere “con una nota inviata al Dipartimento che l’affidamento per 15 anni sarebbe forse da rivedere, con un affidamento inferiore; questo aspetto però rischierebbe di fare saltare il banco e di vanificare lo straordinario lavoro messo in campo”. “Rivedere la durata – sottolinea – significherebbe sostanzialmente mettere in piedi un altra procedura ad evidenza pubblica. Senza considerare che i bandi che prevedono la concessione di impianti sportivi sono legati a mutui almeno quindicinali. Le conseguenze: la stagione calcistica è ormai alle porte, e molte realtà sportive, in primis lo stesso Camaro, ma non solo, rischierebbero di non avere una casa; si dovrebbe nuovamente rifare un nuovo avviso con tempi notevolmente lunghi, rischiando la chiusura del Marullo e mettendo in ginocchio tante società che hanno già avviato una seria programmazione ed ingenti impegni economici”.

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