MESSINA. I risultati raggiunti dal Comune di Messina nel settore rifiuti nell’anno 2023 sono stati illustrati oggi,  venerdì 29 dicembre, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a palazzo Zanca, alla presenza del sindaco Federico Basile, cui hanno preso parte il Direttore generale Salvo Puccio; l’assessore al ramo Francesco Caminiti; la presidente della Messinaservizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato con il direttore generale Michele Trimboli; il comandante del Corpo di Polizia Municipale Maurizio Cannavò e Giovanni Giardina comandante della Polizia Metropolitana di Messina, e l’amministratore delegato della società Vitruvio Tech Massimiliano Nenni.

Il bilancio in tema di rifiuti è stato tracciato rappresentando con particolare attenzione l’attività relativa al monitoraggio e controllo sull’abbandono illecito dei rifiuti svolta dal Comune di Messina in sinergia con la Messinaservizi Bene Comune e la Vitruvio Tech gestore del servizio fototrappole.

“Manca poco alla chiusura del 2023, e come avviene di consueto ogni fine anno – ha dichiarato il sindaco Basile – oggi è l’occasione per tracciare un bilancio sull’esperimento che abbiamo fortemente voluto, quello relativo alle videocamere, quale sistema per il controllo in città dell’abbandono. Un sistema avviato lo scorso mese di settembre e che ha dato i suoi frutti, difatti su 91siti sorvegliati in 43 non si sono più verificati casi di abbandono. Ciò significa che il servizio fototrappole e quindi il progetto Magis, con le famose mille telecamere, ha senso di esistere e nel 2024 vogliamo contrastare così questo fenomeno dell’abbandono”. “Il nostro obiettivo è alzare sempre più l’asticella per il 2024 ma è chiaro – ha proseguito Basile – chi continua a non rispettare le regole e abbandonare i rifiuti per strada complica il nostro lavoro e soprattutto oltre a sporcare sono punti meno per il raggiungimento del nostro obiettivo del 65% di raccolta differenziata”.

L’assessore Francesco Caminiti ha riferito che sono stati 485 i casi individuati tra abbandoni con automezzi e a piedi, oltre all’intero apparato strumentale “stiamo posizionando altre 150 telecamere – ha detto Caminiti – e altre se ne aggiungeranno, circa 1300 grazie al progetto Magis, ed ancora oltre agli agenti della sezione ambientale della Polizia municipale, avremo a disposizione 3 droni per la zona dei colli che fungeranno da fattore deterrente insieme alle fototrappole  per contrastare il fenomeno”. L’assessore ha poi fatto riferimento a quelli definiti ‘zozzoni’ seriali, ovvero coloro che quotidianamente abbandonano l’immondizia “ma riusciremo a beccarli tutti ricordando che dal prossimo ottobre scatta il procedimento penale per il reato di abbandono rifiuti. Li beccheremo con queste tecnologie e con gli appostamenti”.

A snocciolare i numeri dei primi quattro mesi di attività è stato l’amministratore delegato Nenni dell’azienda Vitruvio specializzata nel servizio di sorveglianza ambientale, puntualizzando che la cittadinanza gradualmente ha percepito l’effetto deterrente non soltanto delle fototrappole ma anche della cartellonistica, oltre a sottolineare il buon andamento del lavoro svolto e i risultati raggiunti, grazie alla sinergia tra il Comune e la polizia Municipale e quella metropolitana.

La presidente della Messinaservizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato ha proseguito facendo appello al buon senso civico “abbandonare rifiuti – ha detto la Interdonato – non è soltanto un danno ambientale, ma è un grave danno perchè si tratta di materiale che viene sottratto alla raccolta, per cui più riusciremo a contrastare l’abbandono tanto più riusciremo a raggiungere il 65 per cento. La società funziona e funziona bene, ma i cittadini devono capire che non vale la pena abbandonare rifiuti, perchè se oggi abbiamo dimostrato che la raccolta differenziata si può fare, e si può fare anche al sud, siamo tra l’altro all’ottavo posto tra le 14 città con popolazione superiore a 200mila abitanti, sicuramente senza questi atteggiamenti scorretti, avremmo migliorato ancor più la nostra posizione”.

Infine, il Sindaco ha ringraziato l’attività della Polizia municipale chiedendo una stretta maggiore per il 2024 nelle azioni di monitoraggio, di controllo e contrasto ai reati ambientali “poichè la salvaguardia ambientale costituisce uno dei cardini essenziali per garantire la sostenibilità del vivere cittadino, e questa Amministrazione ha tra gli obiettivi strategici quello di orientare le azioni oltre al potenziamento della raccolta differenziata, anche al potenziamento del controllo dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, nonché al mantenimento generale del decoro urbano nella speranza – ha concluso Basile – che si concretizzi un cambio culturale”.

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