MESSINA. “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, cantava Fabrizio De Andrè in uno dei suoi brani più famosi. Sabato 14 settembre un piccolo fiore è sbocciato anche a Messina, con l’esibizione dell’Ensemble Ars Nova a Maregrosso: una delle zone più degradate (e potenzialmente più belle) della città che per un giorno si è trasformata in una grande palcoscenico a cielo aperto, sulle note di un flauto, tre fagotti ed un clarinetto. «Maregrosso è una delle aree simbolo del messinese più degradate, ma dalle grandi possibilità. Abbiamo voluto darle il valore che merita con un piccolo omaggio musicale. La musica ci aiuta a percepire il bello che c’è in noi e intorno a noi. Abbiamo gettato un seme di bellezza, augurandoci che porti qualche frutto», racconta Padre Giovanni Lombardo, direttore artistico della rassegna “Armonie dello spirito”.  Ogni anno sono circa 60 gli eventi promossi in città, dalle escursioni ai concerti. Il prossimo appuntamento è con la Festa della Montagna il 22 settembre, ad Alì Superiore.

Il gruppo corale Ars Nova, che prende il nome dall’omonima scuola di musica, ha come obiettivo quello di far esibire e da visibilità ai giovani talenti messinesi.

 

 

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Gabriele Silipigni
Gabriele Silipigni
20 Settembre 2019 20:18

Piccolo errore, sugli strumenti, ma grazie cmq bellissime parole, grazie del vostro articolo. ~ membro dell’ensamble