MESSINA. Il giorno successivo al servizio di Report dedicato all’opera infrastrutturale, il coordinamento del Corteo No Ponte ha spiegato questa mattina a Palazzo Zanca i dettagli e i propositi della manifestazione nazionale che si svolgerà sabato 2 dicembre dalle ore 15:30, con partenza da Piazza Cairoli.

 

Ad introdurre la conferenza è Mariella Valbruzzi, che racconta il percorso intrapreso dalla prima iniziativa organizzata a Torre Faro, quando scesero in strada migliaia di persone, proprio come è accaduto nel corso del secondo grande corteo del 12 agosto, che si è svolto invece per le vie del centro. “Da allora sono tantissime le nuove adesioni, da ogni parte d’Italia. Siamo riusciti a rendere la tematica di interesse nazionale. Saremo una marea umana”, spiega l’attivista, che ribadisce le ragioni del no all’infrastruttura, considerata “più una minaccia che un’opportunità per lo sviluppo sostenibile della Sicilia, della Calabria e del Meridione”.

Tocca poi a Laura Giuffrida, che elenca le associazioni e i personaggj noti (alcuni in attesa di conferma) che hanno aderito alla manifestazione, commentando i video realizzati da ItaliaNostra sull’unicità dello Stretto di Messina: “Uno spazio sacro che rischia di essere devastato”.

A prendere la parola è Aura Notarianni, che ripercorre le attività intraprese negli anni dal Wwf, con un focus sull’ambiente (“Sarebbe un ecocidio”), sulla “(non) natura strategica del Ponte” e sui numeri di cantieri, inerti e discariche (“In attesa della relazione di aggiornamento del progetto definitivo, se mai ce la faranno vedere”). Poi un appunto: “Mi dispiace non siano presenti oggi esponenti dell’amministrazione comunale”.

Infine l’intervento di Guido Signorino, che si sofferma su aspetti tecnici ed economici, sul rapporto costi-benefici e sull’effettiva ricaduta sul fronte occupazionale, senza dimenticare gli enormi disagi che subirebbe la città dal punto di vista della vivibilità durante i cantieri, “per un tempo indefinito”.

Per quanto riguarda il percorso, dopo la partenza si procederà sul viale San Martino, via Santa Cecilia e via Cesare Battisti, con conclusione non più al Municipio ma a Piazza Duomo, passando da via I Settembre.

 

 

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