MESSINA. Dallo Ionio al Tirreno, da Crotone a Castellammare di stabia, passando per lo Stretto di Messina, questo il percorso del velista e skipper Alfredo Contaldo a bordo dell’imbarcazione Comet 1050. Contaldo ha documentato il viaggio con un vlog sul suo canale YouTube ai suoi quasi diecimila iscritti, mostrando bellezze e insidie del mare tra i piloni, che ha definito “uno dei punti del Mediterraneo più interessanti e impegnativi per quanto riguarda la navigazione.”

Il documentario del viaggio mette in evidenza l’utilità di conoscere le correnti e studiarle prima ancora di partire, per sottrarsi facilmente alla furia di Scilla e Cariddi. Arrivando con la “stanca di marea”, infatti, i marinai evitano famosi vortici che hanno dato vita a miti e leggende. Contaldo spiega che le correnti dello Stretto possono arrivare anche a sei nodi e illustra come monitorarle e calcolarle per averle a favore, tanto che ritiene che l’unico possibile pericolo sia dato dal traffico di navi e traghetti.




Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments