MESSINA. Quasi 2000 persone in meno nell’arco di 10 mesi, con la popolazione complessiva che passa da 221246 a 219271 abitanti. Sono i dati contenuti nel bilancio demografico mensile dell’Istat, relativi al periodo compreso fra gennaio e ottobre 2022. Numeri che certificano ancora una volta l’inesorabile spopolamento di Messina, che diventa anno dopo anno sempre più povera e vecchia, complice anche il costante saldo anagrafico negativo, con molte più morti che nascite. In totale, in poco più più di 10 anni, la città dello Stretto ha perso quasi 25mila abitanti, fra i quali tantissimi giovani. Basti pensare che dal 2017 al 2021 i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 20 e i 34 anni che hanno lasciato la città dello Stretto sono stati quasi 5mila. E quelli rimasti? Il 31,8% dei giovani tra i 19 e i 29 anni è un Neet (non lavorano e non si istruiscono e non si formano professionalmente), mentre quelli occupati sono solamente il 21.7% (dati riferiti al 2021). Cattive notizie anche per il ricambio generazionale: secondo i dati del 2020 dell’Istat, ogni 100 giovani in età scolare ci sono 133 over 65.

A segnare un punto di snodo, nell’evoluzione demografica della città, sono gli anni ’80, quando gli effetti del boom economico degli anni ’50 e quello successivo degli anni ’60 si arrestano, e molti cittadini decidono di emigrare, segnando la seconda decrescita demografica del secolo dopo quella dovuta al terremoto del 1908. Nell’arco dell’intero decennio si perdono circa 30mila residenti. Gli anni ’90 sono segnati dall’arrivo di un nuovo periodo di prosperità, con la popolazione che torna a crescere.  “Il grande balzo in avanti” è segnato dall’anno 2000, che si chiude in positivo con 4400 nuovi cittadini. Un salto che ha come destinazione il vuoto, dato che dall’inizio del nuovo Millennio la città inizia nuovamente a spopolarsi.  Tra il censimento del 2001 e quello del 2011, Messina perde 8mila abitanti: da 251mila si giunge a 243mila. E con l’arrivo degli anni ’10 la situazione non cambia. Nel decennio appena trascorso, infine, il numero degli abitanti si è ridotto di circa 25mila unità, con un ritorno di fatto alla popolazione di settant’anni fa. E il futuro? È tutt’altro che roseo. A rendere il tutto ancora più fosco è infatti un recente studio Eurostat, secondo il quale Messina è la città europea che si sta spopolando più velocemente. Le previsioni demografiche dell’Istat non sono affatto più clementi: nel 2030 sono previsti infatti poco più di 205mila residenti, circa 14mila in meno di quelli attuali.

 

Foto in copertina di Franz Moraci

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forletto
forletto
9 Gennaio 2023 16:38

Almeno siamo primi in qualcosa, oltre che per il traffico e la cattiva qualità della vita.