MESSINA. “Stanotte gli operatori della società MessinaServizi non hanno ritirato i rifiuti esposti da numerosi locali della zona del centro storico perché non erano conformi alle prescrizioni in tema di raccolta differenziata». È quanto si legge in una nota congiunta di MessinaServizi Bene Comune e dell’assessore alle Attività Produttive Dafne Musolino, che annuncia il pugno di ferro nei confronti degli esercenti della movida che non rispettano le norme imposte per lo smaltimento dei rifiuti.

“La scorsa settimana – prosegue il comunicato – il personale di MessinaServizi aveva avvisato i gestori dei locali che i rifiuti non conformi non sarebbero stati più ritirati, concedendo una settimana di tempo per regolarizzare le cose. Dopo una settimana però la situazione non è cambiata per nulla, anzi è peggiorata! Utilizzo di sacchi neri invece che trasparenti, bottiglie di vetro abbandonate in giro (si ricorda che dalle ore 19 scatta il divieto di somministrazione di bevande da asporto in vetro), cartone abbandonato per strada e spesso utilizzato come uno zerbino sul quale vengono accumulati i sacchi della spazzatura (il cartone deve essere impilato e asciutto per potere essere riciclato)”.

“Non è possibile – si legge ancora nella nota – tollerare simili condotte, anche perché il gestore della discarica, su espressa richiesta della Regione, rifiuta i carichi non conformi, che vengono rispediti al mittente, come è già successo sabato scorso! Per tali ragioni stanotte gli operatori, dopo avere verificato la non conformità dei rifiuti conferiti, hanno apposto il bollino rosso lasciando i rifiuti in strada. Questa mattina la Polizia municipale procederà ad elevare le contestazioni ai gestori dei locali e solo dopo la MessinaServizi procederà ad un turno straordinario di raccolta. Ci scusiamo con i cittadini per il disagio che patiranno questa mattina, ma l’unica strada percorribile, dopo i tanti tentativi posti in essere per fare rispettare le regole, sembra essere quella della repressione. Ci auguriamo che da stasera i gestori dei locali comprendano che la raccolta differenziata, oltre a costituire un elemento di civiltà e di rispetto dell’ambiente, è obbligatoria e deve essere rispettata”.

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