LETOJANNI. Sono passati due anni e due mesi da quando una frana si è sganciata dalla collina di contrada Sillemi a Letojanni, invadendo la corsia direzione Catania dell’A18. Da quel momento, la frana è stata irregimentata, ed è praticamente ormai indistinguibile dal pendio dal quale si è originata. E sopra vi cresce una rigogliosa vegetazione. Nient’altro.

Oggi, un comunicato annuncia che, a oltre due anni di distanza, è stata fissata la conferenza dei servizi, che servirà per la “condivisione progettuale”.  Il direttore generale del dipartimento regionale della Protezione civile Calogero Foti ha indetto per martedì 5 dicembre il tavolo tecnico per l’approvazione del progetto esecutivo per la eliminazione della frana di Letojanni. Alla conferenza sono stati invitati oltre il CAS ed il Comune di Letojanni, anche il Genio Civile, la Soprintendenza. e vari tecnici di settore, per una condivisione delle previsioni progettuali e, quindi, per improntare i tempi attuativi.

A fine ottobre, il Cas ha consegnato il progetto definitivo: è di quello che si discuterà nella conferenza dei servizi. Significa quindi che, bene che vada, i lavori non inizieranno che con il nuovo anno, perchè solo l’approvazione del progetto si dovrà bandire la gara d’appalto per i lavori. Dopo oltre due anni.

Nonostante questo, il presidente del Cas Rosario Faraci ha mostrato entusiasmo. “Finalmente ci siamo! – ha affermato Faraci  in un comunicato– Il CAS aveva da tempo adempiuto a tutte le sue incombenze, tant’è che abbiamo presentato alla stampa un progetto predisposto dai ns tecnici che ora sarà discusso al tavolo operativo della Protezione Civile. Una volta definito l’elaborato ed ottenute le autorizzazioni istituzionali, saranno avviate le procedure di gara”. Salvo inconvenienti. E dopo oltre due anni.

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