MESSINA. A un anno di distanza dalla sua prima richiesta di intervento, datata 21 Maggio 2016, il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo torna nuovamente alla carica chiedendo l’eliminazione degli avvallamenti e delle crepe nella strada di ingresso alla tangenziale di Ponte Gallo, direzione Messina. “Tenuto conto che sono trascorsi più di dodici mesi dalla segnalazione, chiedo ai responsabili dell’Anas di ripristinare il manto stradale dissestato per evitare pericoli al transito dei numerosi mezzi e per evitare il crollo della strada, percorsa giornalmente da migliaia di auto, pendolari, studenti, lavoratori, bus, camion, mezzi pesanti e in questo periodo anche da numerosi vacanzieri che incominciano ad affollare i bellissimi villaggi rivieraschi e collinari della riviera nord”,  scrive il consigliere, che ricorda l’incidente mortale avvenuto il 9 settembre del 2013  all’incrocio fra la statale 113 e l’ingresso in tangenziale, quando un cittadino residente nel villaggio collinare di Gesso,a bordo della sua moto ape, si è scontrò con un altro mezzo. “Non voglio creare in nessun caso allarmismo – specifica Biancuzzo – Ma perché a distanza di oltre un anno non è stato eseguito l’intervento richiesto dallo scrivente? Bisogna intervenire subito con la sistemazione del manto stradale. Ricordo che i cittadini per percorre la tangenziale, ricadente nel territorio dello stesso Comune di Messina, sborsano un euro e 20 per compiere circa 7 km. I messinesi pagano il pedaggio dal 1972. Il pedaggio più caro d’Italia. Incredibile ma vero”.

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