MESSINA. “Se dovessi riassumere la Sicilia in poche parole, è un’isola di estremi. Le coste vulcaniche rocciose lasciano il posto a spiagge di sabbia bianca. Tesori architettonici del mondo antico in rovina si trovano accanto ad alcuni dei dipinti più teatrali e perfettamente conservati del Barocco. I menu presentano sostanziosi piatti di pasta accanto ai più freschi frutti di mare crudi, mentre le più grandiose sistemazioni a cinque stelle di lusso si trovano accanto a boutique hotel dal design meticoloso e ad incantevoli agriturismi. È un luogo comune, ma in Sicilia ce n’è davvero per tutti i gusti” inizia così la selezione di “Sei motivi perché la Sicilia dovrebbe essere la tua prossima meta in Italia”, pubblicato a fine 2022 su Vogue America. E tra i motivi inerenti l’arte, tra la cattedrale di Ortigia e il tempi della Concordia ad Agrigento ne spicca uno messinese: andare a vedere “La Resurrezione di Lazzaro”, l’opera di Caravaggio esposta al Museo Regionale di Messina.

Ma non solo arte. La provincia di Messina viene segnalata anche (e soprattutto) per gli hotel di lusso, in particolare a Taormina. “La più alta concentrazione di hotel a cinque stelle in Sicilia -si legge nell’articolo- si trova storicamente nella città di Taormina, famosa per le sue idilliache strade acciottolate, le bouganville rosa che spuntano dai balconi e l’antico anfiteatro greco che ogni estate ospita un’eclettica schiera di musicisti per concerti all’aperto sotto le stelle. L’anno scorso, poi, è arrivato in città un nuovo hotel (o almeno, meticolosamente ristrutturato), il San Domenico Palace, che ha attirato l’attenzione dei telespettatori ancora più di recente come scenario della seconda stagione di The White Lotus. L’edificio storico – originariamente un monastero, ancora visibile attraverso gli affreschi originali conservati sopra le camere che ora sono state convertite in sontuose suite – è un hotel dal 1986, ma ha riaperto nel 2021 come nuovo gioiello del Sud Italia del Four Seasons. Con una vista spettacolare sulla baia e sull’Etna (da godere al meglio dalla piscina a sfioro, con uno spritz Aperol in mano), tre ristoranti e un’imperdibile vicinanza alla via dello shopping più famosa di Taormina, Corso Umberto, l’hotel unisce il fascino siciliano con il massimo del lusso […] Oltre che per le antiche rovine e per lo shopping, Taormina è famosa anche per le spiagge idilliache che si estendono su una serie di baie raggruppate intorno alla base della città, facilmente raggiungibili con una funivia. Ma se siete alla ricerca di un posto in prima fila su queste piccole fette di paradiso, c’è anche una manciata di posti affidabili dove soggiornare.

E sempre di Taormina Liam Hess parla, quando cita i migliori ristanti gourmet: ” A Taormina troverete una serie di opzioni gastronomiche, tra cui due ristoranti stellati Michelin che lavorano all’avanguardia della cucina siciliana contemporanea. Il primo è Otto Geleng, situato nel cuore del Grand Hotel Timeo, che offre solo otto tavoli affacciati sulla Baia di Naxos, con una vista spettacolare sull’Etna e una rivisitazione inventiva dei piatti tradizionali siciliani da parte dello chef Roberto Toro. Poi, all’Ashbee Hotel – un’altra opzione popolare per i soggiorni a Taormina – c’è il St. George di Heinz Beck, guidato da uno dei più giovani chef stellati d’Italia, Delfo Schiaffino

 

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