MESSINA. Torna l’appuntamento annuale con il più grande evento di street photography al mondo: il prossimo 25 Maggio 2019 scatta il 24 hour project, 24 ore di street photography che coinvolgeranno migliaia di fotografi in tutto il mondo, con partenza a mezzanotte del 25 maggio (venerdì notte) fino alle 23:59 del medesimo giorno.. Un edizione, l’ottava per l’esattezza, dedicata alle donne.

24HourProject è sostanzialmente una maratona fotografica di ben 24 ore: chi partecipa scatta e condivide sui propri social network (Instagram, Twitter, Facebook, Google+ etc…) una foto ogni ora, quindi 24 in tutto, per “documentare, nel medesimo giorno, come vivono le persone di città diverse” con l’hastag di riferimento: #24HourProject. In questa edizione focus sprattutto sulle donne, i fotografi coinvolti dovranno documentare storie di donne di tutto il mondo, oltre al racconto della quotidianità della proprio città come da tradizione. Le foto, importante ricordare, devono essere scattate obbligatoriamente tutte il  25 Maggio, secondo l’orario locale: 24 foto, una all’ora. Un progetto che si ripete oramai da anni e che prevede degli eventi collegati direttamente alle fotografie raccolte durante il giorno stabilito della maratona fotografica. Nella scorsa edizione, tanto per evidenziare alcuni numeri, hanno partecipato 4,280 fotografi da 850 città (tra cui Messina) ed in rappresentanza di 112 Paesi.

Mostre itineranti e un libro ufficiale con le migliori foto selezionate saranno infatti realizzati nel corso del 2019 e il ricavato sarà donato interamente ad alcune organizzazioni non profit selezionate che lavorano per garatire maggiore dignità e potere alle donne: Atena in Iran, GES Mujer in Messico, Sacred Valley Health in Perù e She Has Hope in Uganda. Territori e zone in cui le donne, purtroppo, ancora oggi subiscono violenze e discriminazioni. Non è un caso che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha registrato che nell’ultimo anno  il 70% delle donne di tutto il mondo ha subito un qualche tipo di violenza. Due anni fa il materiale raccolto è servito per sostener “LesvosSolidarity” un campo profughi realizzato e gestito a Lesvos (Grecia), mentre lo scorso anno chi ha partecipato ha contributio al miglioramento di un’organizzazione no profit in India, la Shakti Vahini.  Tutti possono partecipare, fotografi professionisti, amatori e semplici curiosi. Con una fotocamera professionale od un s emplice smartphone. Ai partecipanti viene chiesto di concentrarsi con le loro fotografie sulla condizione umana: “pensa – viene suggerito –  alle emozioni universali, lo humor, l’amore, la tristezza, la gioia, la soddisfazione, il dolore, la solitudine e catturalo in una foto“.  Il genere, ovviamente, è la Street Photography.  Per partecipare, oltre ad avere tanta resistenza fisica e mettere in conto un bel po’ di sonno arretrato alle spalle, è sufficiente iscriversi al sito http://www.24hourproject.org/ dove è possibile trovare ulteriori informazioni ed anche un elenco degli “Ambassador” di 24HourProject città per città, compresa Messina.

Chi può partecipare al 24 hour project?

Tutti possono prendervi parte: fotografi professionisti, amatori e semplici curiosi. Con una fotocamera professionale od un semplice smartphone, l’obiettivo è catturare la realtà è diffonderla. Ai partecipanti viene chiesto di concentrarsi, con le proprie fotografie, sulla condizione umana: “Pensa – viene suggerito –  alle emozioni universali, lo humor, lamore, la tristezza, la gioia, la soddisfazione, il dolore, la solitudine e catturalo in una foto“.  Il genere, ovviamente, è la Street Photography.

 

Come aderire?

Per partecipare, oltre ad avere tanta resistenza fisica e a mettere in conto un bel podi sonno che andrà perso, sarà sufficiente iscriversi al sito http://www.24hourproject.org/, spiega Francesco Algeri, fotografo, da tre anni, “Ambassador” di 24 HourProject per la città di Messina. “Sul sito sarà possibile trovare ulteriori informazioni ed anche un elenco degli Ambassadordi 24HourProject città per città. Gli Ambassador saranno referenti e potranno dare risposte alle domande di chi fosse interessato, oltre a fornire consigli certamente utili, prosegue.

 

Come funziona?

Sarà sufficiente scattare foto e condividerle sui propri profili o fanpage (Instagram, Twitter, Facebook, Google+ etc…). Le regole sono semplici: va condivisa una foto ogni ora (24 in tutto) per documentare, nel medesimo giorno, come vivono le persone di città diverse usando l’hastag di riferimento: #24HourProject.

Il tema delledizione 2019

In questa edizione focus soprattutto sulle donne: i fotografi coinvolti dovranno documentare storie di donne di tutto il mondo, oltre al racconto della quotidianità della proprio città, come da tradizione. Gli scatti dovranno obbligatoriamente essere realizzati e resi pubblici tutti il 25 maggio, secondo l’orario locale: 24 foto, una all’ora.

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