MESSINA. Gli agenti della Polizia municipale, questa settimana, hanno individuato ed identificato diversi soggetti responsabili dell’abbandono, nell’alveo del torrente Bordonaro, di rifiuti speciali provenienti da demolizioni grazie alle telecamere sparse in città e le fototrappole in dotazione al Corpo.

Gli agenti del reparto Ambientale hanno scoperto sono riusciti a risalire ad un immobile oggetto di ristrutturazione, i cui responsabili avevano gettato nell’alveo del torrente tutto il materiale di risulta dalla ristrutturazione. Sempre nello stesso torrente è stato possibile individuare un ennesimo soggetto responsabile dell’abbandono di rifiuti lignei che, fermato dagli agenti dopo l’abbandono, aveva negato d’aver commesso il fatto. Anche in questo caso la videosorveglianza della zona ha permesso di incastrare l’uomo; dalle immagini di questa si è potuto infatti ricostruire tutto il tragitto, il materiale trasportato ed il punto esatto dell’abbandono. In entrambi i casi si è proceduto al deferimento dei responsabili all’Autorità Giudiziaria ed al sequestro delle aree oggetto di discarica nonché dei veicoli utilizzati. Alla bonifica di queste dovranno pensare loro stessi, al momento nominati custodi giudiziari.

Nella zona sud della città, un impianto di sorveglianza del reparto Ambientale, appositamente collocato dagli operatori per il controllo ambientale di una zona in cui è frequente il continuo abbandono e successivo incendio di rifiuti, è stato rimosso da alcuni soggetti. Sii è riusciti ad individuare l’esatta posizione dell’apparecchiatura trafugata, che è stata recuperata: per i responsabili è scattata la denuncia per furto.

Ad oggi, sono state accertate ben 300 violazioni per errato conferimento dei rifiuti, gran parte dei quali come abbandono al suolo (art. 255 D.Lgs 152/06).

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