MESSINA. Una funivia dalla città ai Colli San Rizzo. È la proposta presentata al sindaco Cateno De Luca e all’assessore Enzo Caruso dai consiglieri Alessandro Cacciotto (Terza Municipalità) e Libero Gioveni (Consiglio Comunale), da realizzare con i fondi “Agenda Urbana Messina”.

«I Colli San Rizzo – scrivono in una nota – fanno parte della catena montuosa dei Peloritani e sono collocati nella loro porzione orientale. I rilievi risultano alti mediamente tra gli 800 ed i 1000 metri, fino ad arrivare ai 1130 metri della vetta di Dinnammare. Dal belvedere antistante al Santuario dedicato all’omonima Madonna, si gode di una meravigliosa vista che spazia da Capo Peloro sino alla provincia di Catania, ma soprattutto su Messina con il suo caratteristico porto a forma di falce e lo scenario mozzafiato dello Stretto. Affacciandosi dal lato opposto invece si possono scorgere le Isole Eolie, il Santuario di Tindari, il promontorio di Milazzo e verso Sud la cima dell’Etna. Diverse sono le aree attrezzate dove poter sostare, una su tutte è quella di Musolino; un istituzione  Don Minico con prodotti tipici e con il famoso pane alla disgraziata. E poi ancora il Parco dei Daini il Centro polifunzionale delle piante endemiche e autoctone del Mediterraneo con il suo Giardino delle Meraviglie. Da ultimo la notizia del bando per la valorizzazione della foresta di Camaro».

«Insomma – proseguono – le bellezze non mancano ma vanno valorizzate. È necessario fare rimanere i turisti a Messina e rilanciare, anche attraverso il turismo, l’economia di Messina. La nascita di una funivia, che colleghi la città ai Colli San Rizzo, potrebbe certamente rappresentare una grande attrattiva; è necessario mettere in campo tutti gli strumenti che possano esaltare la città. Le risorse potrebbero essere attinte dai fondi messi a disposizione dall’Agenda urbana, che interessa i Poli metropolitani dell’Isola e le aggregazioni di Comuni che superano i centomila abitanti. Finanziamenti europei che la Regione porta nei territori con le con le nove Autorità urbane previste dal Po Fesr Sicilia 2014-2020 e che nella città Metropolitana di Messina ascenderebbero all’importo di euro 33 milioni. In questo momento storico, particolare, come quel del COVID – 19, Messina è chiamata ad una prova di forza per attingere dal proprio modo di essere quelle potenzialità che servono ad un riscatto economico e sociale».

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