MESSINA. Con un assegno da centomila euro. Nasce così la MessinaServizi bene Comune, società che dal 30 marzo, con la costituzione alla camera di Commercio, ha preso ufficialmente il posto di Messinambiente quale partecipata che si occuperà di raccolta, spazzamento e servizi ambientali, e della quale amministratore unico sarà Beniamino Ginatempo.

Partecipata tra l’altro per modo di dire, visto che azionista unico è il comune di Messina (di Messinambiente palazzo Zanca lo era per il 99 e rotti percento, lasciando percentuali  da zero virgola ai comuni di Taormina e Tremestieri etneo)., la MessinaServizi prende vita con un capitale sociale di centomila euro, diviso in mille azioni del valore nominale di cento euro ciascuna: capitale interamente sottoscritto e versato.

Capitale che il comune di Messina ha versato mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla stessa MessinaServizi Bene Comune Spa in quanto società unipersonale. Assegno che, recita la determina di costituzione “sarà ritirato presso il tesoriere Unicredit dal ragioniere generale Antonino Cama“.

E Messinambiente? Per la vecchia partecipata, destinata ad una lenta fine, c’è ancora in ballo il concordato per evitare il fallimento. A fine mese si saprà se il giudice Giuseppe Minutoli darà il via libera.

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