Reggio Calabria e Messina, due città che si affacciano sullo Stretto e si guardano, una lo specchio dell’altra, un’unica culla di talenti dello stile.

Sfogliando le pagine della biografia di Gianni Versace si legge “nato a Reggio Calabria nel 1946, da ragazzo lavora nell’atelier della madre, a scuola si lascia incantare da testi come l’Iliade, l’Odissea e l’Eneide. Il legame con la sua città rimane una costante nel tempo”

Il grande successo arriva negli anni ’80, Gianni nelle tante collezioni proposte ha un punto di riferimento importante: la Magna Grecia, impersonata dalle topmodel amate dallo stilista, muse che diventano un simbolo di femminiltà negli anni ’90.

Oggi, il suo grande genio viene ricordato dalla sorella Donatella Versace che, a vent’anni dalla sua morte, alla Milano Fashion Week ne ripercorre lo stile, presentando una collezione che rivisita alcuni dei pezzi più famosi dello stilista calabrese.

Lo show si chiude con un finale ad effetto, un vero colpo al cuore: Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Helena Christensen, Carla Bruni e Cindy Crawford, le mitiche top degli anni ’90, tornano a sfilare insieme per ricordare il compianto Gianni, lo show diventa immediatamente un pezzo di storia.

Il tributo a Versace ci ricorda quanto il designer fosse affascinato dalla cultura classica, la suggestione del mito, il potere di Medusa simbolo della Maison ricalca il continuo dialogo tra arte antica e moda.

Questi elementi, tornano oggi ad essere punti di riferimento per altri due nomi del fashion sistem contemporaneo, Marco de Vincenzo e Fausto Puglisi.

Due giovani designer messinesi che pur facendo tipi di ricerca stilistica diversa, dichiarano spesso di ispirarsi alla Sicilia e al genio di Versace.

L’ultima collezione, primavera/estate 2018 di Marco de Vincenzo è un tripudio di colori.

La passerella, allestita per l’occasione all’interno del Castello Sforzesco, si riempie di tonalità che ricordano gli agrumi, i tramonti sul mare. L’uso di conchiglie rievoca spiagge e fondali marini. Sui visi delle modelle compaiono occhialoni da sole e le lentiggini dei primi soli estivi; i decori con la trinacria e la scritta “Ultrapharum”, antico nome della Sicilia, consacrano in una chiave pop psichedelica l’amore che il designer ha per la sua terra. Segnalato ormai da tempo come uno dei giovani designer più talentuosi, De Vincenzo è una delle più innovative e interessanti voci del panorama fashion.

Nella passerella di  Fausto Puglisi, troviamo un tocco nuovo di romanticismo, una femminilità più intima e meno “urlata” rispetto alle sue collezioni precedenti.

Il designer che ha vestito star internazionali del calibro di Madonna ha spesso dichiarato di ispirarsi alla Sicilia “quell’universo di visioni e colori mi si è stampato nel cuore, la tradizione millenaria della Sicilia, il suo essere un crocevia di culture, di razze e di contaminazioni”.

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