MESSINA. Nelle prossime settimane la città dello Stretto potrà vantare di raggiungere quota mille monopattini e duecento bici elettriche (qui il link), migliorando il servizio di “sharing mobility” e incentivando la mobilità sostenibile nel centro storico messinese e nei luoghi turistici della città. Intanto, però, il servizio che doveva partire nell’estate del 2023 e avviato solo ad ottobre 2023, è fermo ad un decimo della sua implementazione, contando 115 monopattini e 50 e-bike, messi in circolazione da una sola società su quattro (la Verde Mercurio), e su nove che avevano ricevuto l’assegnazione a maggio (nel frattempo cinque si sono ritirate). Numeri, questi, che troveranno conferma salvo altre rinunce: dalla pubblicazione dell’avviso per l’acquisizione della manifestazione da parte delle società interessate a gestire il servizio in città (aprile 2023) e fino a luglio 2023, infatti, l’amministrazione ha dovuto rimodulare la ripartizione dei mezzi ben cinque volte (proprio a causa delle rinunce), con la definitiva a luglio 2023 e l’autorizzazione a procedere con l’implementazione del servizio alle tre società che ancora devono mettere in circolazione i mezzi arrivata solo lunedì (il ritardo è dovuto ai ricorsi presentati dalle altre aziende e all’attesa della pronuncia del Tar, spiegano dal dipartimento Mobilità del Comune di Messina). E non è tutto, perché in questo modo, al momento della conta mancano 300 bici, non (ancora) assegnate.

Ad aprile 2023 l’Amministrazione aveva lanciato un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse allo svolgimento sul territorio comunale del servizio di noleggio di monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita con sistema free floating. All’avviso avevano partecipato dieci società, nove delle quali erano state poi incaricate di mettere in circolazione i mezzi (qui il link). Da qui un lungo calvario di determine per rimodulare la ripartizione di mezzi perché (a tranche, settimana per settimana) le varie società rinunciavano. La prima ripartizione era stata a maggio 2023, subito dopo l’avviso di manifestazione di interesse; poi c’è stata quella di inizio giugno dopo che la Bit Mobility ha rinunciato; poi una terza a metà giugno a causa della rinuncia delle società Ridemovi ed Emtransit; ripartizione accettata da quattro delle società (due delle sei ancora previste non hanno risposto, ovvero la Lime e la Drivio) riducendo il numero a quattro società, poi salite a cinque nuovamente perché è stata valutata positiva la rinuncia della Ridemovi, e quindi riammessa, obbligando l’Amministrazione ad una nuova ripartizione a inizio luglio; e, infine, una nuova ripartizione è stata redatta sempre a luglio 2023, quando l’Amministrazione ha deciso di riescludere la Ridemovi perché la determina con la quale riammetteva la società “avrebbe potuto comportare una disparità di trattamento tra gli Operatori Economici con possibile conseguente esposizione dell’Amministrazione ad eventuali ricorsi”.

La seconda determina di luglio, quella attualmente definitiva, quindi, ripartisce i mezzi della flotta a sole quattro di loro: la Verde Mercurio Società Cooperativa, con sede a Messina e primo operatore (nonché unico, al momento) a mettere in circolazione i mezzi ad ottobre scorso (qui il link); la Voi Technology Italia s.r.l.; la Toogo s.r.l.s.; e la Vento Mobility s.r.l. Ed è per questo che la Verde Mercurio ad ottobre ha consegnato più mezzi di quanti inizialmente (a maggio) l’Amministrazione gliene aveva affidati: da 36 monopattini e 14 e-bike a 115 e 50.

La Voi Technology, la più grande tra queste, avrebbe dovuto fornire alla città 182 monopattini e 14 bici e adesso, invece, garantirà il servizio per 556 e 50. La Toogo e la Vento, infine, avrebbero dovuto gestire rispettivamente 36 e 73 monopattini elettrici e 14 e-bike ciascuna, flotta che adesso è stata incrementata a 111 monopattini per la Toogo, 222 per la Vento e 50 bici ad ognuna delle due società. Con questi numeri, i mezzi di sharing mobility a disposizione dei messinesi e di chiunque si trovi a Messina munito di app per il controllo del monopattino o della e-bike, arrivano a 1004 per i monopattini (4 in più rispetto alla previsione presente nell’avviso di manifestazione di interesse di aprile 2023) e 200 bici elettriche. 300 in meno rispetto allo stesso avviso. Perché? È il numero complessivo che hanno proposto di mettere in circolazione in fase di partecipazione all’avviso le quattro società che in questo momento hanno in carico la gestione del servizio. Per il momento, informa quindi il dipartimento mobilità, la flotta di e-bike non sarà pari a 500, ma dopo la sperimentazione si valuterà di pubblicare un’altro avviso per raggiungere la quota inizialmente prevista.

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Lillo
Lillo
5 Marzo 2024 15:27

Con i costi che hanno meglio prendere un taxi.