MESSINA. La discussione (e la votazione) sulle delibere propedeutiche al piano di riequilibrio stanno portando maretta in casa Pd. Dopo le dichiarazioni di ieri del segretario Paolo Starvaggi (“Non firmeremo cambiali in bianco”, aveva affermato), oggi sei consiglieri Biagio Bonfiglio, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo e Alessandro Russo di LiberaMe e Claudio Cardile e Libero Gioveni del Pd) hanno risposto per le rime, dissociandosi dalle sue parole.

“Il Segretario ha espresso una posizione personale rispetto alle vicende politiche attuali che riguardano il Comune di Messina in una forma certamente singolare dando l’impressione di rappresentare l’intero Partito, la cui Direzione provinciale, ad oggi, non si è ancora espressa – spiegano i sei consiglieri – In questo quadro i sottoscritti Consiglieri comunali, seppure con il massimo rispetto delle legittime posizioni personali dei singoli, non stanno affatto firmando “cambiali in bianco”, anzi stanno operando con scrupolo e coscienza, studiando e valutando ogni singolo atto dell’Amministrazione, riuscendo con grande sacrificio a votare le delibere proposte in piena consapevolezza, avendo come obiettivo politico non il sostegno alla giunta di Cateno  De Luca – che sottolineiamo non è la nostra giunta – bensì la rimodulazione del Piano di Riequilibrio e quindi evitare il dissesto del Comune, che comporterebbe a nostro avviso gravissime ripercussioni sociali e occupazionali”.

“Il nostro lavoro di merito è ampiamente dimostrato anche dai numerosi emendamenti  che sono stati proposti ed approvati in queste ore, che hanno modificato sostanzialmente l’impianto di alcune delibere molto delicate, migliorandole a garanzia sia dei servizi che dei lavoratori, ridando centralità politica al Consiglio. Appare agli scriventi – continuano – che talvolta sfugga al Segretario Provinciale (il quale può non conoscere le dinamiche d’aula) che il Partito Democratico (nelle sue due rappresentanze consiliari, PD e LiberaMe) esprima in aula ben nove consiglieri, dei quali gli scriventi costituiscono numericamente e politicamente – acclarato con proposte, iniziative e votazioni d’aula condivise – un nucleo certamente “non marginale”, come apparirebbe dalle odierne dichiarazioni di Starvaggi. Cogliamo l’occasione, pertanto, per invitare il Segretario a considerare nelle prossime sue esternazioni le valutazioni e le impressioni di tutti e nove i Consiglieri comunali”, concludono i sei consiglieri.

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