VIBO VALENTIA. Torna a distanza di 14 anni dall’ultima volta il derby siciliano tra Messina e Palermo. La Serie A stavolta ha lasciato spazio alla Lega Pro. I rosanero, al secondo anno in Lega Pro e tra le squadre favorite per la vittoria del torneo, vanno alla ricerca dei tre punti dopo aver convinto nel debutto stagionale casalingo contro il Latina. Peloritani privi del giovane Russo, migliore in campo a Pagani e dei forti innesti arrivati negli ultimi giorni di mercato con la sola eccezione di Fazzi, che si accomoda in panchina.

 

PRIMO TEMPO

Partono subito forte le squadre in campo, con i padroni di casa ospiti del “Razza” di Vivo Valentia per la momentanea indisponibilità del “Franco Scoglio” ad impensierire Pelagotti con Simonetti e Distefano. Nel mezzo la risposta ospite con la parata di Lewandowski sul tiro dalla distanza di Dall’oglio. Il Messina attende, giostra a centrocampo con Damian e Simonetti e riparte in contropiede con Baldé e Distefano chiamato a non far rimpiangere Russo. I rosanero tentano di sfondare a più riprese sull’out sinistro con gli scambi rapidi tra Giron, Brunori e Floriano, ma la difesa di casa regge l’urto. Prima sliding door del match a metà del primo tempo: Marconi fallisce il controllo della sfera, Baldé si invola verso Pelagotti messo a terra dallo stesso centrale palermitano: Longo di Paola non se la sente però di estrarre un rosso che sarebbe stato corretto. In pieno recupero un lampo giallorosso. Corner di Damian, un improponibile Marconi svirgola ancora, ma stavolta Baldé colpisce a tu per tu con Pelagotti chiudendo in vantaggio una frazione caratterizzata da duri scontri di gioco e cinque ammonizioni.

SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e Longo si erge ancora a protagonista. Carillo cade in area per un fallo di sfondamento ma l’arbitro decreta il penalty per i rosanero: dal dischetto calcia Floriano spedendo alto sopra la traversa. Ma è un altro Palermo quello sceso in campo in questa ripresa e il Messina ne risente con una serie di errori in mezzo al campo. Gli ospiti ne approfittano al 65′: De Rose la mette dentro dalla trequarti, Lewandowski si supera sul tocco di testa ravvicinato di Luperini, la ribattuta del centrocampista palermitano termina sul palo e il neo entrato Soleri trova il pareggio. Come già avvenuto a Pagani, i giallorossi calano fisicamente alla distanza. La seconda frazione di gioco è di dominio ospite: pesano i tanti indisponibili per mister Sullo, costretto a ripiegare su un più difensivo 4-5-1 e a quattro sostituzioni in rapida successione. Per gli ospiti palla alta e pedalare per le torri Brunori e Soleri, ma i peloritani reggono e a pochi minuti dalla fine trovano anche una doppia colossale occasione: Fazzi prima e Busatto poi calciano a botta sicura verso Pelagotti, che si supera in entrambi i casi chiudendo porta e partita.

Un pareggio giusto quello tra Messina e Palermo, con i peloritani che hanno sprecato nel finale ma che di fatto hanno concesso la ripresa ai rosanero dopo il vantaggio last minute di Baldé. Ospiti, tra le corazzate del torneo, apparsi non irresistibili nelle retrovie e che dopo il rigore fallito da Floriano hanno trovato il pari con Soleri. Buone indicazioni per mister Sullo, che dal match di sabato prossimo a Monopoli avrà in squadra tutti gli ultimi innesti di mercato.

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