MESSINA. I Colli San Rizzo, e in particolare i suoi percorsi, stanno per prendere una nuova vita: il Comune di Messina, infatti, è pronto a riqualificare, rivitalizzare e migliorare le aree e i sentieri che si insediano nel vasto polmone verde che sovrasta la città dello Stretto, innovando l’esperienza per i cittadini e per i turisti che approdano in città. Due, infatti, i progetti che parallelamente l’Amministrazione comunale sta portando avanti in sinergia con la Guardia Forestale, per un totale di quasi 8 milioni di euro (4 milioni ciascuno): “La via dei boschi” e “La Messina che vorrei – Riqualificazione e sviluppo aree montane”.

L’obiettivo, spiega l’assessore alle Attività produttive e promozionali Massimo Finocchiaro, è quello di «rivalutare cinque o sei percorsi situati sui Colli San Rizzo, da Don Minico a Dinnammare, in sinergia con la Guardia Forestale, che già se ne prende ottima cura, migliorandoli e aggiungendo sempre più attrezzature e servizi». Come? L’idea, che verrà ammessa a breve al finanziamento Pon Plus 2021/27 («manca solo l’atto formale del RUP», aggiunge Finocchiaro), è quella di geolocalizzare i sentieri, realizzando un portale, e aggiungere giochi per bambini, attrezzature per famiglie e punti di ricarica per le e-bike. Se, infatti, il progetto “La via dei boschi” parla di valorizzare la natura e i percorsi, l’altro, “La Messina che vorrei”, si concentra più sulle strutture da integrare nei sentieri. E non è tutto: l’iniziativa della Giunta del sindaco Federico Basile ha come obiettivo quello di aggiungere delle guide ai percorsi, formando delle figure idonee.

«Abbiamo avuto diversi contatti con le associazioni del territorio, come il Cai di Messina (Club Alpino Italiano), che hanno fornito le proprie mappe e le proprie geolocalizzazioni – aggiunge l’assessore – In questo momento siamo nell’ultima fase di confronto con la Forestale, con la quale stipuleremo una convenzione, per scegliere i percorsi più idonei e impreziosire quello che già fanno. Vogliamo condividere insieme un progetto il più articolato possibile per rivalutare e far rivivere il territorio anche in funzione dei turisti. Si tratta di un progetto variegato, importante, che va condiviso in sinergia con la Forestale», evidenzia Finocchiaro.

Una volta presentato l’atto per l’ammissione a finanziamento, conclude Finocchiaro «potremo dare incarico al topografo, per geolocalizzare i sentieri, e l’incarico per realizzare il portale. Una volta individuati i siti e preparata la cartografia cominceremo con la preparazione delle guide e l’istallazione dei punti di ricarica per le e-bike. Secondo le previsioni, entro l’anno saremo già a metà dell’opera».

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