MESSINA. È stata costituita nei giorni scorsi l’Associazione “Gli amici di Mortelle”, un’iniziativa nata per evidenziare “dall’oggettiva situazione di incuria, degrado e abbandono in cui versa ormai da tempo la frazione che ha convinto un nutrito gruppo di cittadini a riunirsi in associazione per affrontare insieme i numerosi problemi che affliggono questo lembo di territorio cittadino e proporsi positivamente per cercare di risolverli”.

“L’Associazione “Gli amici di Mortelle” non ha alcuna connotazione politica ma intende valorizzare un territorio tra i più affascinanti della costa tirrenica ma privo di servizi elementari e di qualsiasi attenzione nonostante reiterate proteste ed innumerevoli petizioni – si legge in un comunicato del gruppo – Gravi negligenze sotto il profilo igienico e del decoro, non si provvede alle scerbature ed alla pulizia delle strade, nonostante Mortelle sia una zona balneare molto frequentata. Viene lasciata alle iniziative dei residenti e dei titolari delle attività, nei limiti del possibile, la pulizia del controviale che fronteggia i lidi, il cui manto stradale dissestato rappresenta anche un rischio per l’incolumità delle persone. Queste solo alcune delle tante criticità che l’Associazione “Gli Amici di Mortelle” si impegna di affrontare con gli enti interessati”.

Nel corso della prima riunione è stato costituito il Comitato direttivo provvisorio che ha eletto Giancarlo Cordasco Presidente dell’Associazione. Nel ringraziare per la fiducia, Cordasco ha ribadito che “ abbiamo un sogno, far rivivere l’epoca d’oro della nostra contrada, quella degli anni ’50 e ’60, riportando il territorio della ‘città balneare’ (come è stata autorevolmente definita) al suo originale splendore, che gli valse anche l’appellativo di ‘perla del Tirreno’. In quel periodo a Mortelle operarono imprenditori, ingegneri e architetti d’avanguardia che hanno lasciato, grazie ai lidi, veri e propri monumenti, un’impronta indelebile nella storia dell’architettura balneare e turistica”.

“Certamente è inaudito – ha continuato il Presidente Cordasco – che ancora oggi Mortelle sia priva, se non per un piccolo tratto, della rete idrica cittadina. Sembra che proprio in questi giorni si stiano avviando alcuni lavori su questo fronte. È chiaro, in ogni caso, che debba essere garantita la continuità dell’acquedotto e che tutta la contrada debba essere coperta e servita anche per implementare gli standard dei servizi.  Altro punto dolente è rappresentato dalla sicurezza stradale: gli autoveicoli che percorrono la SS113 spesso non rispettano i limiti di velocità, provocando sovente incidenti. Mancano telecamere di sorveglianza, semafori e dissuasori, che regolino, fra l’altro, il continuo attraversamento di bagnanti per raggiungere i lidi. Sembra avviato finalmente a soluzione il problema della condotta del gas, anche se pare che anche questa sia destinata a interrompersi subito dopo la fine della doppia strada, continuando così a privare di un servizio essenziale l’ulteriore tratto del territorio”.

“Ma accanto alla naturale vocazione balneare – ha aggiunto Cordasco – l’associazione “Gli amici di Mortelle” intende valorizzare la bellezza paesaggistica dei luoghi anche attraverso il ripopolamento delle specie vegetali autoctone, come la pianta della mortella da cui prende il nome la contrada. Micio Scuderi, che fu il pioniere negli anni ’50 della valorizzazione turistica della Contrada, potrà essere fiero della nascita di questa Associazione, che mi onoro di presiedere, e che condivide con lui l’amore viscerale per Mortelle”.

“L’ormai prossima, si spera, ristrutturazione del Lido Aragosta con relativo albergo, il nuovo fermento che si è sviluppato negli ultimi tempi in seguito alle iniziative promosse dal “Lido del Tirreno”, mi auguro rappresentino un nuovo impulso al recupero di un territorio, patrimonio inestimabile di bellezza”, conclude Cordasco.

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