MESSINA. È stato presentato ieri mattina presso la biblioteca di quartiere “Penny Wirton” nei locali del Centro di Solidarietà F.A.R.O. di via San Jachiddu a Messina, il concorso fotografico “Giostra InVisibile”. Il contest è promosso dall’Università degli Studi di Messina, partner di progetto, inserito nell’ambito del progetto “Dalle parole ai fatti – Custodiamo luoghi, memorie, suoni e tradizioni”, ideato e realizzato dal Centro di Solidarietà F.A.R.O. di Messina, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura.

“Un quartiere urbano non è determinato solo da fattori geografici ed economici ma dalla rappresentazione che i suoi abitanti e quelli degli altri quartieri ne hanno”. Da questa citazione di Chombart de Lawe, noto sociologo urbano francese, il contest si propone di leggere il quartiere di Giostra (ME) attraverso il linguaggio fotografico.

“Giostra rappresenta tante cose, – afferma il Professore Pier Paolo Zampieri del COSPECS, Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e studi culturali dell’Ateneo di Messina – il limite della vecchia città, l’espansione urbana della nuova, il paradigma di una ricostruzione post-terremoto sorda alla giustizia sociale, un panorama Antonelliano, un laboratorio sociale e urbano, un ippodromo clandestino, un panorama mozzafiato, un ex manicomio, un’emergenza infinita, una storia di resilienze, un vialone che sembra la colonna vertebrale di Frida Kahlo, ma soprattutto Giostra è vita, tanta vita che trova, ad esempio, nei mercati e nei cortili i suoi luoghi elettivi.

Se per la sociologia urbana il tema del quartiere è decisivo per comprendere ed elaborare le contraddizioni della contemporaneità, nell’immaginario cittadino tutta la storia e la complessità di Giostra risulta schiacciata sulla cronaca.

Sottoporre il Quartiere di Giostra allo sguardo orientato, non superficiale e potenzialmente rivelatore del mezzo fotografico è una sfida per mostrare quel grande mosaico in movimento. Con un po’ di enfasi riteniamo il primo quartiere di espansione urbana della città la chiave segreta del suo futuro”.

Il concorso si rivolge a tutti i cittadini e la partecipazione è gratuita.

Sono previste 2 sezioni:

  • Sequenze: una sequenza da un minimo di tre a un massimo di sette foto su un tema libero all’interno del perimetro del quartiere Giostra. Primo Premio sezione Sequenze € 400
  • Cassetti: la violenta trasformazione del quartiere, o la sua complessità, può essere recuperata o rappresentata attraverso quegli straordinari documenti involontari costituiti dalle foto di famiglia, pezzi di vita, ricordi col quartiere come sfondo, o contenitore. Primo Premio sezione Cassetti € 200

Le fotografie dovranno essere inviate entro il 20 Marzo 2022 in formato digitale all’indirizzo giostrainvisibile@gmail.com

Unitamente all’invio delle foto, l’autore dovrà inviare, debitamente compilato, il form di partecipazione, visitando il link https://forms.gle/Br1YiuiZLoHMoL8B9.

Le fotografie dei primi cinque classificati di entrambe le sezioni confluiranno in un volume.

Tutte le foto andranno a costruire un museo visivo del quartiere e verranno esposte nella nuova Biblioteca di quartiere “Penny Wirton”, presso il Centro di Solidarietà F.A.R.O., sita in via San Jachiddu, 74.

La Giuria è composta da Paolo Zampieri (Sociologo urbano, Università di Messina) ed ideatore del concorso, Francesco Parisi(Professore di Cinema, fotografia, televisione e nuovi media, Università di Messina), e Arturo Russo (fotografo professionista).

 L’intero regolamento è consultabile sulla pagina facebook “Progetto Dalle parole ai fatti”.

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