MESSINA. «Basta un tamponamento per bloccare un’intera zona di Messina. Per l’ennesima volta sono costretto a richiamare l’amministrazione attuale sulle vicende di San Michele. L’ultimo incidente, avvenuto nella giornata di martedì, non è che l’ulteriore esempio di quanto sia critica la vivibilità della zona». Inizia così la nota del consigliere di Ora Messina Giandomenico La Fauci, che mette sotto la lente i numerosi sinistri avvenuti nei paraggi e i problemi di viabilità, chiamando in causa il sindaco Cateno De Luca.

«Ormai in maniera ciclica – scrive – il grande traffico presente è motivo di tamponamenti, piccoli incidenti nella maggior parte dei casi che però hanno conseguenze insopportabili. La ristrettezza della via di transito è il grande problema: la via che costeggia il torrente San Michele è, contemporaneamente, via di passaggio e area parcheggio, situazione obbligata vista la morfologia della zona. Più volte abbiamo fatto richiesta di un tavolo tecnico per migliorare la viabilità, in più è ancora nel cassetto un progetto vecchio di anni che porterebbe alla realizzazione di una via alternativa e reale».

«Sulla criticità del torrente – prosegue – abbiamo sprecato fiumi di inchiostro, lo abbiamo fatto dopo segnalazioni disperate dei cittadini della zona. Nei mesi invernali si vive nel terrore dell’ingrossamento del San Michele, alveo che diventa paradossalmente decisivo quando accadono fatti come i recenti, dato che il torrente asciutto diventa l’unica strada percorribile anche dai mezzi di soccorso. Proprio questo il punto e la richiesta all’amministrazione: aspettiamo il morto? Non un allarme gratuito il nostro, ma la reale consapevolezza che un incidente di maggior entità potrebbe provocare conseguenze irreparabili. La zona, dopo un sinistro, si isola in maniera irrisolvibile per svariate ore; se il soccorso non riuscisse a giungere nel punto esatto in cui le persone necessitano dell’aiuto dovuto cosa accadrebbe? La speranza è che questo non accada mai – ribadisce La Fauci – ma come potremmo poi spiegare ai familiari che i soccorsi non sono giunti perché non c’era la strada?»

Poi l’attacco all’Amministrazione e al primo cittadino. «I tavoli tecnici richiesti da me, e dal collega di Ora Messina Francesco Pagano, non sono mai stati convocati, come se fosse sempre più importante altro. Il sindaco passa le sue giornate a litigare con la stampa e nel portare avanti la campagna elettorale dell’assessora Musolino; quando pensa a Messina? Ai messinesi? Come gruppo Ora Messina abbiamo già in calendario un incontro col commissario straordinario al territorio Croce, perché la città di casi come quello di San Michele è piena. Occorre agire adesso, domani sarà troppo facile puntare il dito davanti a tragedie evitabili. Basta campagne elettorali e frasi fatte, risolviamo adesso le criticità non a parole, ma con fatti concreti».

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