MESSINA. Si trovava all’interno del reparto femminile del carcere di Gazzi insieme alla madre nigeriana quando ha ingerito, in circostanze ancora da chiarire, un potente topicida di tipo emorragico. La piccola, una bambina di tre anni, si trova adesso ricoverata nel reparto di chirurgia d’urgenza del Policlinico, dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti necessari per valutare l’eventuale danneggiamento degli organi interni da parte del veleno, che agisce lentamente. Previsto per le 16 del pomeriggio l’ultimo esame, che darà un ulteriore responso sullo stato di salute della bimba.
Sull’accaduto sono in corso le indagini dell’autorità giudiziaria, che cercheranno di risalire all’origine del veleno e su chi possa averlo introdotto all’interno della casa circondariale, in un reparto che ospita dei minori.
Secondo le prime indiscrezioni, la piccola avrebbe ingerito il topicida mentre giocava con il fratello, approfittando di un attimo di distrazione della madre.