MESSINA. Con 19 voti favorevoli il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione presentata lo scorso 23 aprile dal Gruppo consiliare del M5s per l’inserimento di Torre Faro e Ganzirri nel “Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari”: una proposta che ha l’obiettivo di rilanciare il turismo e l’economia di due dei luoghi più belli e caratteristici della città, puntando sulla cultura enogastronomica, sulle peculiarità naturalistiche del territorio e sulle tradizioni centenarie legate alla pesca e alla cultura marinara.
«Si tratta – spiegano Cannistrà, Argento, Mangano e Fusco – di un primo ed importante passo verso la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale e naturalistico, con ovvie ricadute positive per le attività commerciali e ricettive, oltre che per quelle collegate alla filiera ittica. La presenza di Faro e Ganzirri nel Registro, istituito nel 2016 dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo
Rurale e della Pesca Mediterranea, avrebbe inoltre un indubbio rilievo anche sotto il profilo didattico e divulgativo, per diffondere la cultura marinara e tutelare il patrimonio ittico e l’habitat marino».
Fra gli obiettivi della normativa, inoltre, c’è anche quello di “preservare il patrimonio culturale dei borghi marinari, delle tonnare fisse, delle barche da pesca tradizionali quali le feluche e delle altre tipologie di pesca storica”: una battaglia, intrapresa già da anni dalla deputata regionale del M5s Valentina Zafarana, che ha portato all’approvazione da parte del dipartimento regionale della Pesca mediterranea di un programma di valorizzazione delle Feluche.
«Siamo molto soddisfatti per l’approvazione della mozione da parte di tutta l’Aula, che può rappresentare un punto di partenza per un’adeguata valorizzazione di un territorio unico al mondo, le cui potenzialità sono state sfruttate solo in parte», concludono i pentastellati, che ringraziano i consiglieri degli altri gruppi per aver condiviso l’iniziativa e invitano la Giunta De Luca a dare seguito alla volontà del Consiglio, presentando in tempi brevi la richiesta.