MESSINA. “Non possiamo sprecare un’altra opportunità per ridare alla nostra città un affaccio al mare degno del suo panorama. La costruzione di un edificio di 80 metri di lunghezza per la realizzazione di congressi, conferenze, concerti e spettacoli quando a meno di 500 metri si erge un Palacultura, spesso inutilizzato, è inutile”. A dirlo è Salvatore Ragno Presidente Provinciale di Messina di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, che fa quindi eco alla lettera inviata dal movimento politico MessinAccomuna al presidente dell’Autorità portuale dello Stretto, Mario Mega.
“Immaginare quel fantastico spazio chiuso ed aprirlo al pubblico appositamente per fiere oggi non ha più senso – aggiunge – Un polo fieristico per essere attraente a livello internazionale deve avere collegamenti ferroviari, autostradali, aeroportuali e disporre parcheggi per migliaia di mezzi, cosa impensabile vista la sua posizione”.
“La cittadella fieristica, insieme alla passeggiata a mare, dovrebbe essere una grande area verde aperta a tutti dove i cittadini possano riunirsi per apprezzare la bellezza dello stretto, praticare sport, passeggiare in riva al mare – illustra – Un grande parco aperto a momenti di aggregazione culturale come festival, teatri e concerti, allestendo nei mesi estivi palchi per l’occasione”.
“Dovrebbe essere un tutt’uno con la rada San Francesco, la cortina del porto e la Zona falcata di straordinaria bellezza e non un’area chiusa tenuta in ostaggio dall’Autorità Portuale e dalla Caronte – asserisce – Non possiamo accettare che sia l’autorità di sistiema portuale dello stretto non la politica a decidere lo sviluppo della nostra costa che nulla ha a che vedere con le attività portuali”.
“Proprio per questo porteremo avanti una raccolta firme per la rimodulazione del progetto e chiederemo, insieme al Presidente della IV Municipalità Alberto De Luca, un incontro con il Presidente dell’Autoritá di Sistema portuale dello Stretto”, concludono.
