MESSINA. Quattro gli arresti in flagranza di reato da parte dei militari della compagnia di Messina Sud, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Sicilia, nella giornata di ieri: tre per furto aggravato di energia elettrica ed una in esecuzione di un ordine di carcerazione per residui di pena.

Tra questi, il 65enne D.O. e il 68enne D.A., fratelli già noti alla forze dell’ordine a cui, nel corso delle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri della stazione di Giampilieri hanno accertato, anche con l’intervento dei tecnici della società di distribuzione dell’energia elettrica, la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica senza che vi fosse installato alcun contatore. Al termine degli accertamenti i due fratelli sono stati condotti presso le proprie dimore in regime di arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida e la celebrazione del rito direttissimo.

Nelle prime ore della stessa mattina, un analogo episodio è stato accertato dai militari della Stazione di Bordonaro in un’abitazione del Rione Taormina di Messina, dove i Carabinieri hanno arrestato il 44enne A.M., anche lui già noto, poiché aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. L’uomo, comparso ieri stesso per l’udienza di convalida e la celebrazione del rito direttissimo, si è visto applicare dal giudice la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nel corso della serata, infine, i Carabinieri della Stazione di Tremestieri hanno arrestato il 41enne N.M., pregiudicato romeno, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, poiché riconosciuto colpevole del reato di “maltrattamenti contro i familiari e lesioni aggravate”, per le quali dovrà espiare un residuo di pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare.

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