MESSINA.
Urla, tensioni, accuse reciproche, botte di vaffanculo. Finisce in parapiglia in comizio di Cateno De Luca a Furci Siculo, con un duro scontro con il sindaco Matteo Francilia, della Lega. Il motivo del contendere? La politica, innanzitutto, ma anche il comizio stesso, che secondo Francilia non sarebbe stato autorizzato, sebbene l’ex sindaco di Messina sostenga il contrario (“L’autorizzazione è stata protocollata in tempo utile”, spiegano dal suo staff).

 




A immortalare il tutto, sui social, è lo stesso Francilia (qui il filmato integrale), intervenuto sul palco nel bel mezzo dell’intervento di De Luca, che ha fornito la sua versione sui suoi rapporti con la Lega, con Nino Germanà e con Matteo Salvini (qui la ricostruzione della lunga liason). Gli animi si surriscaldano durante l’intervento del sindaco, con i toni che si fanno man mano più tesi quando si parla dell’iter per l’organizzazione del comizio: «Ora mi hai rotto il cazzo. Chiudete questo microfono. Vaffanculo, stronzo, fuori dalle palle. Ecco qui, i leghisti in salsa sicula», sbotta De Luca, mentre sui social imperversa la foto di un suo volantino elettorale del 2006, quando era candidato proprio con la Lega.

Gli animi poi si placano e il confronto continua sul consenso elettorale, fra elezioni regionali e nazionali, ma non mancano le frecciate: «Non puoi parlare del sottoscritto dicendo che ho cambiato tantissimi partiti. Tu ne hai cambiati tantissimi- conclude Francilia – Sei stato a sostegno di Lombardo, di Cuffaro, di Micciché, sei stato pure con la Lega».

 

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