MESSINA. La direzione lavori è stata presa in carico dalla Protezione civile dopo lo stop seguito alla sospensione del progettista, Alfonso Schepisi. Ad aggiungersi alle lungaggini, infatti, anche l’esito dell’ultima operazione della Dia di Messina e Catania, che lo scorso 12 aprile ha svelato un sistema collaudato di incentivi progettuali che andavano ad ingrossare gli stipendi degli impiegati del Consorzio autostrade a fronte di lavori di cui non esiste alcuna traccia. Sistema per cui sono stati sospesi 12 dei 57 dipendenti indagati, tra cui il progettista della messa in sicurezza della frana sulla Messina – Catania, Alfonso Schepisi. l’ingegnere responsabile del progetto di messa in sicurezza aveva avuto surplus sullo stipendio di 114 mila euro solo nel 2013.

Un problema risolto come per molti altri interventi del Cas con l’affido della direzione lavori alla Protezione civile, ad Anas o al Genio civile. “Favori” che servono per portare avanti lavori che altrimenti non avrebbero una direzione tecnica dal momento che il Consorzio autostrade è rimasto con tre tecnici soltanto. 

Una condizione che ha a monte una serie di mostruosità politiche e le conseguenze giudiziarie, tra scandali, arresti e sospensioni è questa la situazione del Cas: 80 dipendenti circa in contrada Scoppo, di cui adesso solo tre progettisti.

L’intervento della Protezione civile però resta in standby. 

Prima dei lavori però si dovrà attendere i risultati delle analisi (40 mila euro) per capire quanto terreno può ancora scivolare dal costone venuto giù. Dopo le analisi, il progetto è di realizzare in quel punto una galleria paramassi. L’intervento di rimozione della frana non inizierà dunque prima di un altro mese.

Intanto ecco i lavori per il G7 con relativa spesa sostenuta dal Cas.

Per il verde: 450 mila euro. Per la segnaletica orizzontale e verticale, 200 mila, stessa cifra che per il guard rail e per le telecamere. Un milione 298 mila euro per l’asfalto della barriera di San Gregorio. Un milione 200 mila euro per i fossi di guardia (canali di scolo, raccolta acque…). Stessa cifra per le gallerie e per gli asfalti, cioè 2 milioni 400 mila euro in tutto.

 

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