MESSINA. Un parco polifunzionale per attività ricreative, culturali, sociali e sportive. È il progetto dell’Associazione Valaba per rilanciare il Baby Park di Messina, nato nel 1968 e chiuso qualche settimana fa. A presentarlo è il presidente Eugenio Vanfiori, nipote del fondatore del parco ludico, che ha richiesto il rilascio della concessione demaniale marittima dell’area, su una superficie complessiva di circa 7400 mq. L’obiettivo è quello di rilanciare uno dei simboli del divertimento cittadino, con una struttura al passo con i tempi.

Nel frattempo, in applicazione dell’articolo 18 del Regolamento di esecuzione del Codice della Navigazione, l’Ente guidato da Mario Mega ha pubblicato un avviso per presentare dei progetti o delle proposte alternative per l’utilizzo e la riqualificazione dell’area. Chiunque è interessato avrà 30 giorni di tempo, “con l’avvertenza che, trascorso il termine stabilito, non sarà accettato alcun reclamo e si darà ulteriore corso alla pratica inerente la richiesta concessione”.

Proprio qualche settimana fa era emersa l’intenzione del Comune di acquisire l’area e “legarla” a Villa Sabin, sfruttando un finanziamento da più di 4 milioni di euro (fondi Pac), attualmente destinati a rimettere in sesto la parte vicina al litorale del parcheggio dell’Annunziata, già da diversi anni inagibile perché praticamente crollata a mare.

(foto di Francesco Algeri)

 

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