CATANIA. Chiuso temporaneamente l’aeroporto Fontanarossa a causa dei disagi provocati dall’Etna. A pochi giorni dall’ultima eruzione infatti torna in attività l’Etna, questa volta con una fontana di lava dal cratere di Sud-Est con una nube vulcanica alta circa 10km. A comunicarlo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che già dalle 10:40 di questa mattina aveva osservato un incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico: «Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico – hanno commentato dal Centro- continua ad essere localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2800-2900 m al di sopra il livello del mare. Si osserva un incremento dell’attività infrasonica che risulta localizzata in prossimità del Cratere Bocca Nuova». Dalle 13:10 è stata osservata una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che adesso si attestano su un livello medio con una tendenza al decremento.

Secondo l’INGV: «Non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazione». La nube si è diretta  verso Sud-Est e alcuni comuni alle pendici del vulcano hanno segnalati la caduta di ceneri.

L’Ingv ha emesso un’allerta per il volo (Vona) di colore rosso e l’aeroporto internazionale di Catania ha sospeso tutte le attività. 

 

Foto di: Guide Alpine Vulcanologiche Etna

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