PALERMO.  Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al Consiglio dei ministri lo stato di emergenza nazionale per 13 Comuni ricadenti nelle aree sommitali dell’Etna e per altri 30 Comuni dell’area etnea. Lo ha deliberato ieri pomeriggio il governo Musumeci, sulla base della documentazione fornita dalla Protezione civile regionale sui danni e i rischi provocati da cenere e lapilli caduti durante gli episodi parossistici. Il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile, Salvo Cocina, è stato nominato commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti. 
 

Nel frattempo si regista la nuova fase eruttiva del cratere di Sud-Est, con una fontana di lava che produce getti che raggiungono un’altezza di circa 500 metri. Si tratta del 12esimo fenomeno parossistico registrato dal 16 febbraio scorso, ed è stato osservato a partire dalle 08.40 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania. L’attività – spiega un’Ansa – produce una nube eruttiva che raggiunge un’altezza di circa 6 chilometri sul livello del mare e che il vento sospinge verso Est procurando una ricaduta di cenere sul versante orientale del vulcano. L’aeroporto internazionale di Catania, al momento, è pienamente operativo. 

Lo stato di crisi e di emergenza regionale, ai sensi della legge 13/2020, è stato intanto proclamato per i Comuni ricadenti in un territorio di circa 30 mila ettari: 13 enti dell’area sommitale del vulcano (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Maletto, Nicolosi, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Sant’Alfio, Zafferana Etnea) e altri 30 dell’area etnea (Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci Sant’Antonio, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina di Catania, Maniace, Mascali, Mascalucia, Milo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Pedara, Riposto, San Giovanni La Punta, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Sant’Agata Li Battiati, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande).
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