MESSINA. Ancora una defezione all’interno del Movimento 5 stelle, a qualche giorno da quella del consigliere comunale Paolo Mangano, ultimo di tre colleghi (Serena Giannetto, Ciccio Cipolla e Giuseppe Schepis) ad abbandonare il movimento in consiglio comunale.

Oggi tocca ad Andrea Merlino, consigliere del primo quartiere (del quale è anche vicepresidente). Di seguito il comunicato in cui spiega le sue motivazioni.

“Lascio da oggi il Movimento 5 Stelle, formazione politica ormai molto lontana da quella in cui ho messo in atto il mio impegno tre anni fa. Esprimo con questo atto il mio personale disaccordo rispetto ai recenti cambiamenti delle linee politiche nazionale e regionale: decisioni che hanno cambiato radicalmente il Movimento rispetto a quello a cui avevo aderito.
Un cambiamento che è ben esemplificato dalla questione della scuola di Mili S. Pietro. Il Movimento si è avvicinato alla questione nel 2016, subito dopo l’incendio che l’ha resa inutilizzabile, promuovendo una raccolta firme per garantire la continuità del plesso scolastico nel villaggio. Successivamente, nel gennaio 2019, in un incontro pubblico nella chiesa di Mili S. Pietro, le senatrici D’Angelo e Floridia e l’assessore Mondello si proponevano di instaurare una collaborazione per trovare insieme una soluzione per la scuola di Mili. Da allora, nulla di concreto a parte l’impegno del sottoscritto, del consigliere comunale Paolo Mangano, delle realtà civiche e associative del territorio che ha ottenuto l’invio del progetto della scuola a Palermo per i finanziamenti. Finanziamenti che potrebbero arrivare prima scongiurando la chiusura della scuola se la tanto sbandierata collaborazione con l’amministrazione comunale di Messina fosse stata messa in atto: cosa che è invece avvenuta a Taormina dove pochi giorni fa la sen. Floridia, nel frattempo diventata sottosegretaria all’Istruzione, comunicava entusiasta di aver trovato una soluzione per le scuole di quel territorio dialogando con l’amministrazione comunale.
In poche parole, dopo le numerose prese di posizione e gli incontri pubblici sul problema, dopo che diversi esponenti del Movimento hanno promesso di affiancare il loro impegno al mio ed a quello dei cittadini e degli altri portavoce del territorio, dopo che il Movimento è diventato, ormai da tempo, forza di governo, nulla di concreto è stato fatto.
Lascio quindi il M5S con amarezza e profondo rammarico ma consapevole di poter così portare meglio a termine gli impegni che ho preso con i cittadini.”

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