ROMA. La coalizione di centrodestra stravince e Giorgia Meloni fa volare Fdi, che infatti è nettamente il primo partito italiano, seguito dal Pd che non sfonda il tetto cercato del 20% e dall’exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano. Crolla invece la Lega tallonata da Forza Italia. Queste sono le prime indicazioni che escono dalle proiezioni e che danno il centrodestra avanti sia alla Camera che al Senato con la stessa forchetta intorno al 43%. 

Di ufficiale c’è solo il dato dell’affluenza che non è disastroso come si temeva ma certo fa registrare un netto calo rispetto alle politiche del 2018: secondo i dati del Viminale alle 23 hanno votato circa il 64 per cento degli elettori contro il 74 delle scorse elezioni. Ben 10 punti in meno.

Il centrodestra avanza verso una vittoria netta con una percentuale di coalizione tra il 42 e il 43% dove la parte del leone la fa Fratelli d’Italia che nella prima proiezione per il Senato consolida il suo boom intorno al 25% (24,6% per Opinio Rai; 26% per Swg La 7) mentre la Lega scenderebbe sotto il 10% con una percentuale intorno all’8,5%, tallonata da Forza Italia che è all’8%. Il centrosinistra nel suo insieme raccoglie tra il 26,4% di Opinio per Rai e il 25,4% secondo Swg La7: il Pd scivola sotto il 20% (tra il 18,1 e il 19,4). Si consolida la percentuale tra il 16 e il 17 per M5s, mentre il Terzo Polo è tra il 7,3 e il 7,9%. Giorgia Meloni traina la coalizione vincente e si ritrova con due alleati che viaggiano su percentuali simili: la Lega di Matteo Salvini, se le proiezioni saranno confermate dai dati reali, sarebbe dimezzata rispetto al 17% delle politiche del 2018 e anche Forza Italia subirebbe un crollo rispetto al 14% delle passate elezioni politiche. Si conferma secondo partito il Pd che può vantare una crescita percentuale rispetto al 18,7% ottenuto dal Partito democratico targato Matteo Renzi nel 2018. Più Europa viaggia intorno al 3%, mentre Verdi-Sinistra possono festeggiare il superamento della soglia del 3%. M5s gioisce per il risultato, molto lontano dall’exploit del 2018 del 32,6%, ma vicino al 17% delle elezioni europee del 2019. La new entry di questa tornata è il terzo Polo di Azione e Italia Viva. “Siamo soddisfatti dei primi risultati. Mi pare che, dati alla mano, gli sconfitti siano Letta e Salvini”, afferma soddisfatta l’ex ministra renziana Maria Elena Boschi. Gioiscono gli alleati del centrodestra in Europa: Marine Le Pen si congratula convinta che “gli italiani hanno dato una lezione di umiltà all’Unione Europea”. “Congratulazioni Giorgia Meloni!”, esulta il premier polacco Mateusz Morawiecki che milita con Fdi all’Eurocamera nell gruppo Ecr.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato alle 8.45, nella scuola “Giovanni XXIII – Piazzi” a Palermo. Il capo dello Stato ha anticipato l’arrivo nell’istituto di via Rutelli, per evitare la concomitanza con la cerimonia di commemorazione per l’uccisione del giudice Cesare Terranova e del maresciallo Lenin Mancus, avvenuta il 25 settembre del 1979 nella stessa via. Il capo dello Stato ha votato, come di consueto, nella sezione 535, accolto da un applauso degli scrutatori e delle persone presenti.

Fonte Ansa

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